L' uomo ombra

In un complesso esercizio brachilogico, Bernardini affabula con esplicito intento mimetico - proponendosi così come seguace dell'Auerbach - la misteriosa vicenda di un "Uomo Ombra" nell'Europa musicale del XVIII secolo (e oltre). Il lettore accorto non potrà non apprezzare i riferimenti a Wells, Palazzeschi (evidentissimo il riferimento al Perelà) ed Ellison. Bernardini accompagna il lettore in un labirinto in cui realtà e finzione si confondono e confondono, dove il giudizio dei pochi si amalgama con il pregiudizio dei più dando vita ad una Vermischiung straniante quando non straniata e sicuramente de-mitizzante, sulla probabile scorta del lavoro critico-testuale di Rudolf Bultmann e forse del decostruzionismo di Paul De Man. Una scrittura ricca ma essenziale gratifica il lettore che desidera conoscere, seppure per ellissi narrativa, una storia "sconvolgente" che mostra - e questo è forse il dato di fatto più certo di questo romanzo storicizzante - quanto l'Uomo Ombra veneziano debba alle ombre di Venezia, di ieri e soprattutto di oggi.

Questo romanzo appassiona moltissimo sia per l'intreccio della trama, coordinata sapientemente dalla penna dello scrittore, sia per i profili psicologici dei personaggi (molto ben particolareggiati), nonché per le rivelazioni di carattere musicale, fondate e accuratamente descritte,in esso contenute. Consigliato veramente a tutti!!!

Ho letto il libro è un romanzo avvincente e inquietante, complimenti per l'autore che mostra una notevole capacità di elaborare e organizzare un materiale eterogeneo.