L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Chi si sia trovato, con gratitudine ovviamente divina, a inciampare, nel corso delle proprie svagate o sceltissime letture, sui sublimi scivolosissimi sassi del Diario del quassù nostro, opera di un'anima immensa e purtroppo irreperibile da anni nell'immondazzolico cosmo delle patrie editoriali (perchèèèèèè....???); dunque chi si sia sbucciato le tempie o le pupille gustative con quelle pagine inarrivabili, ecco che non potrà non acquistare questa malata delizia, un quadernetto di appena trenta pagine dove i semi della sua arte continuano a prorompere dalla penna come germogli di acume rarissimo, degne stanze adiacenti a quell'albergo di bronci, pigrizie e cattiverie lucenti che è - appunto - il Diario (e mettiamoci un altro rafforzativo e rancoroso perchèèèèè...??). Egli era cittadino della repubblica del breve: "Non amo scrivere che piccole cose, en artiste; non mi arrischio su libri di precisione, biografie, critiche. I romanzi mi disgustano, i versi mi affaticano", confesserà senza paura, nonostante un suo romanzo, lo Scroccone, poteva e può tranquillamente starsene seduto sulle poltrone dell'eccellenza. Qui il divertimento è saziato: l'elogio del secchio, o del tappo, o della macchina a vapore, piccole prose dove anche se l'ultimo dei compiti è dare una spiegazione alla vita, la si inventa lo stesso in quel raggio di illuso rintontimento che abbaglia per svanire d'un colpo dicendoci: è così, non indagare, non serve, vai avanti e lasciati alle spalle ogni volontà di capire. Bellissimo. Dunque cinque raccontini, non frutto di un sudore sofferto ma nemmeno di una selvaggia improvvisazione; cinque giri di giostra in volo su scenette perfette. Una borghesia che puntualmente cade su se stessa, sui propri difetti irrecintabili, al punto che si possa irridere domestici o portieri certi che, morti di fame come sono, si sbaferanno una torta avariata. Ma non accadrà; immondizia e licenziamento piuttosto, ma non le celle umilianti di una regalia forzata. Gigantesco Renard
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore