il romanzo mi ha portato a conoscere una Sicilia insolita e affascinante, e mi sono persa fra personaggi simpatici e situazioni dove ho visto riflessi pezzi della mia vita. Una storia intrisa di mistero, con tratti di umorismo e ironia, ma anche un libro che tratta temi di grande attualità e importanza. Piaciuto. Lo consiglio vivamente. Nicoletta Sarti
L' uroboro di corallo
«Rosalba Perrotta traccia con sottile ironia un inedito affresco della Sicilia.» - La Repubblica
«Spiritosa, con la battuta pronta, indipendente e sicura di sé. Ecco, così vorrebbe essere Anastasia se nascesse un'altra volta. Poi si ricorda della spilla: il serpente che si mangia la coda, simbolo di rinascita. Trasformarsi? Cambiare pelle come un serpente? Sarebbe possibile?»
Sicilia, giorni nostri. Anastasia è una signora catanese della media borghesia, ormai avviata verso la terza età; madre di due figlie femmine e nonna di Matteo, è stata abbandonata qualche anno prima dal marito, ma si considera ancora sposata. La sua vita è stata fino a questo momento un susseguirsi di doveri e di convenzioni. Le cose cambiano a partire da un giorno ben preciso: la seconda moglie del nonno paterno, lituana e ben più giovane di lui, è morta e ha lasciato in eredità a lei e alle tre cugine un intero palazzetto di inizio Novecento a San Berillo, malfamato quartiere di Catania. Dopo tanti anni si rende conto che fino a quel momento ha fatto solo ciò che hanno deciso gli altri per lei, e coraggiosamente riprende la guida della sua auto, abbandonata nel garage dopo un incidente. Nel frattempo le ritorna in mente Igor, il bambino che a dieci anni l'aveva chiesta in sposa sotto l'albero di Natale, e si mette in testa di rintracciarlo: lo vede un giorno in televisione, intervistato in merito alla chiusura di una storica libreria indipendente. Anastasia spera di ritrovarlo e di proporgli di aprire insieme una libreria nella palazzina ereditata...
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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La trama è divertente e la scrittrice ha saputo cogliere gli aspetti umoristici di varie situazioni non sempre piacevoli. Stile di scrittura scorrevole e raffinato che non annoia. Mi ha dato un messaggio positivo come di rinascita, di possibilità di reinventarsi la vita oltre che a diversi spunti di riflessione. Ho apprezzato molto le descrizioni di Catania di oggi e del passato, dei cibi e delle usanze Lo consiglio senz'altro!
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Un caleidoscopio di personaggi indimenticabili descritto con stile impeccabile, un ritmo narrativo incalzante e una trama piena di colpi di scena. Tutti elementi che producono l'effetto di un vero “page turner.” Si termina la lettura rifocillati da un'infusione di ottimismo e fiducia nella possibilità di reinventarsi la vita, e questo a qualsiasi età. L' ultimo romanzo di Rosalba Perrotta ci accompagna alla scoperta di una storia di rinascita personale descritta con verve, umorismo e ironia, nel contesto di una Sicilia insolita e sorprendente. Con un tocco di sapiente leggerezza, l'autrice esplora temi importanti quali la solitudine, i pregiudizi sociali, gli stereotipi legati all'età, mostrandoci come il cambiamento sia possibile a qualsiasi stadio della nostra esistenza. Basta avere fiducia nelle nostre risorse e molta voglia di reinventarsi, poi, i piccoli e grandi miracoli accadono, con o senza l'aiuto di spille magiche. Perché la vera magia è dentro di noi. Daniela Raimondi