Vestivamo da Superman

Questo è il primo libro che leggo scritto da Bill Bryson e devo senz'altro ammettere che ora comprendo il motivo della sua grande popolarità. Con "Vestivamo da Superman" lo scrittore/giornalista porta il lettore nell'America degli anni 50 e lo fa in maniera assolutamente coinvolgente e divertente! Prende spunto da tanti suoi ricordi d'infanzia per parlare di come si svolgeva la vita quotidiana in quel periodo nella piatte distese dell'Iowa. Erano gli anni del boom nei consumi, dei test nucleari, della fiducia nel futuro e nelle nuove tecnologie. E' vero che Bryson fa riferimento a personaggi, serie tv o prodotti che in Italia non conosciamo, ma tutto questo passa in secondo piano grazie a una scrittura sempre brillante e che tiene vivo l'interesse per tutto il libro.

Ironico, spassoso, fulminante, la biografia divertita e divertente di uno scrittore che racconta l'America anni cinquanta, con le sue storture e le sue sorprese, le contraddizioni e le qualità. La ricerca storica è intrigante perché sono inseriti dati ed informazioni che contestualizzano il periodo in questione conferendo alla lettura un interesse ed un apprezzamento piacevole.

Bryson non si smentisce mai. il libro è divertente, anche per chi non ha vissuto in america in quegli anni! incredibile ripensare alla propaganda fatta dallo stato a prodotti (cibi con coloranti e conservanti, pesticidi e fumo) che poi adesso sono quasi vietati per i loro effetti nocivi. da leggere (come tutti i suoi altri libri)!