La via maestra

Alle soglie dell’anno mille, quando i monasteri erano centri di cultura e le contrade europee erano collegate dalle antiche strade consolari romane, percorse da pellegrini, mercanti, briganti e contrabbandieri e presidiate da sbirri e gabellieri, i punti di riferimento erano castelli, stazioni di cambio, chiese, locande e villaggi. Un giovane, monaco per caso, cresciuto in un piccolo convento, percorre, seguendo il cammino reso famoso da Sigerico, una di queste strade, la Strada Romea – poi via Francigena. E’ un viaggio avventuroso, che inizia con una fuga e lo porta a scoprire un mondo più grande, inimmaginabile, fatto di paesaggi mai visti, di comunità monastiche ben diverse da quella del suo conventino, di varia umanità appartenente a ceti sociali disparati - signori, contadini, mercanti, popoli con tradizioni antiche e singolari, malfattori, imbroglioni, sgherri, spioni, artigiani onesti e disonesti, donne amiche e nemiche. Due amici, incontrati durante il cammino, un furfante e un mulo, sono i suoi compagni di viaggio che lo aiutano nei momenti difficili. Il cammino sulla via maestra – dove i pensieri fluiscono in libertà - rinsalda le sue passioni, fa montare il suo desiderio di conoscenza e di nuove scoperte e, soprattutto, lo guida alla costruzione di criteri di scelta e di giudizio, moderni per i tempi, autonomi ed emancipati. NOTA BIOGRAFICA Gianfranco Rescina è uno scrittore esordiente. Milanese, tardo-adolescente, gli piacciono gli animali. Due romanzi - le Avventure di Tom Sawyer e di Huckleberry Finn - e un film - Caccia al ladro – lo hanno influenzato da bambino. Col passare degli anni, la passione per le storie, per gli animali e per i viaggi si è rafforzata. Ha viaggiato in tutta l’Europa e lungo la costa est degli Stati Uniti, preferendo le strade secondarie, che meglio consentono di apprezzare i paesaggi, cogliere le atmosfere dei villaggi e scorci di vita quotidiana. L’attività professionale, pur intensamente vissuta, non gli ha impedito di curare i suoi animali e seguire i principali autori europei e americani: specie quelli più capaci di introdurre il lettore all’interno di mondi diversi e di fargliene respirare l’atmosfera, e vivere ogni volta nuovi viaggi e nuove avventure. Cammin facendo, ha cominciato a tracciare dei bozzetti, o solo brevi schizzi, che a poco a poco trovavano il loro posto nelle storie che via via si configuravano. Così sono nate due opere, la prima delle quali è la Via maestra.