IL GIALLO DI VIA POMA analizzato dal criminologo Carmelo Lavorino in modo originale, scientifico, freddo, spregiudicato, spietato e senza limiti. Nino Marazzita, penalista: “Carmelo Lavorino, grande amico di vecchia data e supercriminologo, compagno di avventure processuali e investigative – basti ricordare la clamorosa assoluzione di Pietro Pacciani, ingiustamente accusato di essere il Mostro di Firenze – ha scritto il migliore libro in assoluto sul GIALLO DI VIA POMA. Col suo metodo logico-investigativo si è infilato nel meandro e nei labirinti del caso irrisolto di Via Poma riuscendo a fare emergere elementi nascosti dall'INGANNO STRUTTURALE, elementi sicuramente utili a cercare la verità dei fatti.” Roberto Faenza, regista (dalla prefazione di “Via Poma – Inganno strutturale” edizione del 2011): “Il 7 agosto sono iniziate le riprese del film, proprio da Via Poma, e di quando in quando a ogni dubbio che sorgeva seguiva una telefonata a Lavorino per sondare le possibili risposte. Essenziale è poi stata la sua presenza sul set quando si è trattato di girare le scene della dinamica dell’aggressione e dell’uccisione di Simonetta, dei vari depistaggi, delle operazioni di pulizia attuate dall’assassino e/o da altri, nonché della scoperta del cadavere. Anche in questa occasione mi sono reso conto della sapienza criminologica di Lavorino, un misto di CSI, Criminal Mind, Edgar Allan Poe e Sherlock Holmes.” Massimo Amadei, regista teatrale: “Carmelo Lavorino, districatore di enigmi irrisolti ed impossibili. uomo/professionista dai racconti intriganti che ascolterei per ore. Vicende di crimini trattate con strumenti e modalità intrisi di immenso sapere e la giusta dose di esplosiva e rigenerante creatività che non può mancare. Impossibile definirlo in un sol modo ma se dovessi sceglierne uno direi: “Carmelo Lavorino è l’inimitabile emblema della capacità di trasformare una professione in una vera e propria forma d’ arte, nel suo caso l’ arte di risolvere il crimine: e col volume VIA POMA – INGANNO STRUTTURALE TRE si è superato”. Carmelo Lavorino, criminologo criminalista, profiler ed analista della scena del crimine, vive e lavora fra Roma e Gaeta. È iscritto all'Albo dei Periti Criminologi del Tribunale Penale di Roma, è fondatore e direttore del CESCRIN (Centro Studi Investigazione Criminale). Già docente universitario in "Tirocinio sopralluogo e scena del crimine" e in “Protezione delle istituzioni, persone ed eventi” presso l'Università di L'Aquila al Corso di Laurea Scienze dell'Investigazione. Si è interessato di oltre 200 casi d'omicidio, fra cui i delitti del Mostro di Firenze, di Via Poma, del serial killer Donato Bilancia, di Cogne, di Arce, del piccolo Tommaso Onofri, di morti equivoche e di omicidi camuffati da suicidi, come le morti di Viviana Parisi e Gioele Mondello (Giallo di Caronia), di Glenda Alberti, di Claudia Agostini, di Marcella Leonardi, del brig. Salvatore Incorvaia. di cold cases, rapine e violenze sessuali. È stato consulente criminologo per il film Il Delitto Di Via Poma, regista Roberto Faenza, produttore Pietro Valsecchi, sceneggiatore Antonio Manzini, protagonista Silvio Orlando. È specializzato in investigazioni penali, esame ed analisi della scena del crimine e del modus operandi del soggetto ignoto autore del crimine, organizzazione e coordinamento di pools tecnici e investigativi, management dell'investigazione criminale, BPA (Bloodstain Pattern Analysis – Analisi dello schema di formazione delle macchie di sangue).
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