Pubblicati per la prima volta nel 1850, un anno dopo "Il treno era in orario", l'opera prima di Heinrich Boll, i venticinque racconti che compongono "Viandante, se giungi a Spa..." contribuirono ad imporre all'attenzione generale un autore che, nella Germania della ricostruzione andava decisamente controcantante. Nelle storie di Boll, infatti, il terrificante orrore della guerra e il desolante squallore di un dopoguerra povero di valori autentici apparivano in tutto il loro crudo realismo. I suoi personaggi, la povera gente buttata allo scandaglio nella guerra o i vinti, gli sfruttati, gli emarginati di una società meschina e crudele, creature miserabili, oscure ma toccate da una luce divina, diventano i nuovi plurali eroi di un mondo disumano, protagonisti di una narrazione che all'oggettività unisce una vena grottesca di ispirazione espressionista e un intenso, sincero fiato lirico.
Viandante, se giungi a Spa...
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Edizione:6
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Anno edizione:2000
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VINCENZO FANELLI 24 settembre 2010
Mi è piaciuto molto. Il suo modo di scrivere è delicato e senza "bandiere". Nonostante si parli di guerra, al centro dei racconti resta sempre l'uomo e la sua sofferenza, sofferenza che non conosce distinzioni o divise.