"Vipera" sintetizza in modo impeccabile la miscela tra narrazione dell'ambiente socio-economico dell'amata città di Napoli e trama poliziesca, mantenendo viva l'attenzione sullo sviluppo delle indagini ma offrendo contemporaneamente una delicata ed affettuosa degustazione di persone, ambienti, luoghi, cultura. Da regalare ad amici e conoscenti!
Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi
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Una nuova primavera si affaccia, e tenta uomini e donne con i suoi profumi, ma anche il male è nell'aria. Manca una settimana a Pasqua nella Napoli del 1932. Al Paradiso, esclusiva casa di tolleranza nella centralissima via Chiaia, Vipera, la prostituta più famosa, è ritrovata morta, soffocata con un cuscino. L'ultimo cliente sostiene di averla lasciata ancora viva, il successivo di averla trovata già morta. Chi l'ha uccisa, e perché? Ricciardi deve districarsi in un groviglio di sentimenti e motivazioni. Avidità, frustrazione, invidia, bigottismo. Amore. La scoperta di passioni insospettabili si accompagna alla rivelazione di una città molto diversa da come appare. Sotto i nostri occhi prendono forma, vivissimi e veri, illuminati da dettagli sorprendenti, sorretti da una genuina vocazione narrativa, i mercati, i vicoli, le strade, i mestieri, la rete rigogliosa dei commerci vecchi e nuovi, accanto alla vigliaccheria e al coraggio, alle violenze arroganti di chi pensa già di essere impunito per sempre perché indossa una camicia nera. Tanto che uno dei compagni di Ricciardi, il dottor Modo, vecchio estimatore di Vipera, finisce per cacciarsi in un guaio molto serio... E il romanzo, come non mai, sembra costruirsi da solo, sotto le mani abili di chi sa dosare e mescolare gli ingredienti più diversi, come accade nelle vere ricette del periodo pasquale di cui è insaporita la storia.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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CLAUDIO FIRPO 17 marzo 2019
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La serie del commissario Ricciardi, sebbene non l'abbia ancora completata, ti catapulta ogni volta di più in quel periodo sospeso. Soprattutto per chi come me non l'ha vissuto significa scoprire qualcosa e, avvolte, ritrovarci il presente. Consigliatissimo!!!
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L'ambientazione di "Vipera" è quella del periodo pasquale, dell'arrivo della primavera che è tutta un rifiorire di odori, sangue e passione. Vipera, Maria Rosaria Cennamo, è una donna che vende l'amore, che vende ad ora la sua passione. Vive nella "prigione" dorata Paradiso:qui trova, inaspettatamente, la morte. Il Commissario Ricciardi indaga, alla ricerca della causa:amore o fame?Indagando, però, il commissario si trova ad interrogarsi sulla sua visione dell'amore:Livia?o Enrica? Entrambe sperano del suo amore.Entrambe piangono per lui. Livia è disposta a tornare a Roma per non cedere all'umiliazione. Enrica, con e per amore, impara le ricette della cucina cilentana dalla Tata Rosa. L'amore per il commissario non è tutto: l'amicizia viene prima ed in nome di questa fa di tutto per salvare il dottor Modo dalla punizione fascista. "Vipera", come le cinque precedenti indagini del commissario Ricciardi,si fa leggere non solo per scoprire l'assassino, ma per immergersi nella città che fa da sfondo all'indagine: la città di Napoli, il suo modo genuino di accogliere la primavera, il suo gusto culinario di preparare il pranzo di Pasqua, il suo carattere rituale sacro-profano di vivere la settimana santa.