La vittima designata

Come sempre il nostro vagabondo della giustizia spietata conferma le sue caratteristiche di crudezza e profondo senso dell'onore. Ancora una volta sotto copertura alle prese con una banda di trafficanti... d'armi? Droga? Tutt'e due? I fantasmi del passato si rifanno avanti ma Jack saprà affrontarli. Qua e la qualche scalcagnata approssimazione per piegare la trama al suo svolgimento, ma nel complesso divertente come sono i libri del nostro Rambling Man

Jack Reacher è un personaggio complesso, con una personalità profonda, capace di calare in situazioni realistiche la sua semplice logica giusto/sbagliato, ignorando magistralmente la sofisticazione delle regole comuni. E' un personaggio più verosimile di un James Bond o di un Jason Bourne. Le trame, in realtà, sono verosimili. A tutti capita di vedere qualcosa che attira l'attenzione. Poi, dopo un istante, ci voltiamo e torniamo a concentrarci sulle nostre priorità. Reacher è diverso, si ferma e approfondisce. E prende posizione: giusto/sbagliato. E agisce. Non ha altre priorità. Ultimo elemento: Lee Child scrive bene, veramente bene, con una prosa fluida e diretta, ma mai banale.