Al Dio sconosciuto - John Steinbeck - copertina
Al Dio sconosciuto - John Steinbeck - 2
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Al Dio sconosciuto
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Descrizione


Romanzo "profetico" che prende il titolo dal discorso tenuto da san Paolo nell'Areopago di Atene, "Al Dio sconosciuto" fu pubblicato nel 1935 e tradotto da Eugenio Montale nel 1946. Racconta la storia di un contadino, Joseph Wayne, che lascia la vecchia fattoria del Vermont per traversare l'America e stabilirsi insieme ai fratelli in una fertile vallata della California. Le vicende, talora cruente, che si susseguono nella "terra promessa" raggiunta da questo indecifrabile sacerdote-colono, danno luogo a un quadro di sapore pagano - primitivistico - che Steinbeck ammanta di una luce sacrale.

Dettagli

Tascabile
9 novembre 2011
252 p., Brossura
9788845268397

Valutazioni e recensioni

  • Tra i tanti romanzi di Steinbeck che avevo letto mi mancava questo, ed e' stata una gran bella sorpresa, anche rispetto alla migliore produzione degli anni 40 e 50. Forse, anche se e' uno dei pochi "a lieto fine" dell'Autore, e' probabilmente il piu' amaro e senza speranza dei suoi scritti. Negli altri c'era la vita terrificante degli emarginati sociali e psicologici nell'epoca della Grande Depressione, la loro persecuzione fisica (e non solo), la loro guerra per la sopravvivenza quotidiana; in questo la presa d'atto sconsolata del consolidamento del potere del "Dio Denaro" e del successo ad ogni costo nella societa' statunitense del dopoguerra. La traduzione di Luciano Bianciardi - l'unica che e' stata pubblicata, all'uscita del libro in Italia - che all'inizio mi pareva un po' datata, col passare delle pagine mi e' sembrata sempre di piu' attagliarsi all'ambiente e ai personaggi dello scritto. In alcuni passaggi, emozionante.

  • ELISABETTA ZANIN

    Steinbeck in questa sua opera giovanile riesce a dare una idea del panteismo americano, in un'epoca nella quale il mondo naturale, la "frontiera", era solo qualcosa da addomesticare o distruggere. Nell'ultima parte si intuisce che non esiste un sistema di credenze unitario, ma ogni uomo ha il suo insieme ai suoi rituali codificati nel tempo.

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