Ho finito il 2016 e iniziato il 2017, avendo tra le mani e sotto gli occhi, dentro il cuore e dentro il cervello, questo piccolo libro di racconti, cinque in tutto, di un autore che da tempo mi ripromettevo di leggere. Mesi fa, a supporto delle mie intenzioni, è arrivata la segnalazione di un caro amico - sulla bellezza di queste storie, non posso che condividere il giudizio del mio amico, e glielo dirò a breve. Come da titolo, il filo conduttore è l'amore, manifesto e nascosto, e il suo contraltare, l'odio, il rancore, il rifiuto dell'altro. Personaggi cesellati, descrizioni vivide attraverso l'uso di aggettivi indispensabili in quel contesto, pittoricamente eloquenti nel dipingere scene e sentimenti, situazioni e stati d'animo. E insieme al flusso narrativo sapiente, una continua riflessione, una razionalità che spiega e giustifica il sentimento e insieme un sentimento che si rifà alla ragione, senza che mai si avverta uno stacco tra l'una e l'altro. Ho apprezzato anche la postfazione dello stesso scrittore, perché fornisce ulteriori spunti di riflessione e ti fa sentire come se stessi conversando nel suo salotto.
L' amore invisibile
Jean e Laurent, coppia omosessuale, amano un figlio attraverso gli occhi della madre. Samuel Heymann, stimato medico sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, ama l'umanità attraverso gli occhi di un cane. Un marito ama la moglie attraverso il fantasma del primo marito di lei. Alba ritrova l'amore per il figlio attraverso gli occhi di una rapitrice psicopatica. Séverine e Benjamin capiscono di aver perduto per strada l'amore attraverso gli occhi di una ragazza condannata da una malattia incurabile e tuttavia ottimista. Cosa accomuna questi personaggi? L'architettura segreta che sottintende all'architettura palese delle nostre vite, la pietra strategica e nascosta che tiene in piedi l'arco, la trave invisibile che sostiene il tetto, elementi che sono presenti nell'edificio delle nostre vite e che tuttavia troppo spesso ignoriamo perché non sono visibili. Schmitt li fa apparire in cinque racconti, e la loro comparsa ribalta situazioni che sembrano avviate al disastro o che si sono adagiate nella pace illusoria di non voler vedere le cose come sono. Il filo conduttore che lega i cinque racconti è l'amore difficile, quello che non può servirsi delle convenzioni sociali per sbocciare, ma deve aggirarle, talvolta nella pratica, talvolta aggirando i blocchi che noi stessi ci costruiamo. E questa è la cosa più difficile.
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Autore:
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Traduttore:
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Collana:
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Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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DELIA DIFONZO 01 marzo 2017
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Mattia regalia 20 marzo 2013
Grandioso...... Mi sono commosso particolarmente nei racconti i due signori di bruxelles, il cane, un cuore sotto la cenere e infine il figlio fantasma. Lo consiglio è un'opera stupenda!