La vicenda ,narrata in questo breve romanzo, è ambientata nell’Inghilterra contemporanea e mette a nudo in maniera molto realista tutte le meschinità, gli egoismi, la mancanza di scrupoli e di coscienza di una società votata a rinnegare ogni rigurgito morale e a basarsi solo sull’apparenza e sul successo. Non si parli di amore, né tantomeno di amicizia: questi sentimenti sono un lusso per i protagonisti. Eppure tutto sembra contraddire quanto ho affermato. Mc Ewan è molto abile : presenta i suoi personaggi prima secondo il loro punto di vista, poi cambia, e la loro personalità ci viene mostrata secondo il punto di vista degli altri protagonisti. Il quadro in questo modo si amplia e si completa poi con la riflessione su tantissimi problemi etici che coinvolgono la società : il diritto all’informazione, il diritto alla privacy, il diritto di essere quel che si vuole. Il romanzo pian piano cresce di tensione sino allo scioglimento conclusivo,un inaspettato colpo di scena finale!!
Amsterdam
È lecito distruggere un uomo politico, sia pure spregevole e privo di scrupoli, attaccandolo sui segreti più intimi della vita privata? E un grande artista, per difendere la propria ispirazione, è autorizzato a ignorare una persona che sta rischiando la vita? Amsterdam è il palcoscenico ideale di una buffa e terribile resa dei conti, "una tragicommedia in cui nessun personaggio è amabile" che, con piacevole e insieme graffiante ironia, ci interroga sul valore di alcune scelte etiche fondamentali. Con questo romanzo Ian McEwan ci regala una sinfonia breve e grottesca sull'odio e la vendetta. Feroce e leggera, la penna di uno dei più grandi scrittori inglesi contemporanei ci trascina abilmente in un appassionante racconto che ritrae il deserto morale di fine millennio. Nel 1998 il romanzo ha vinto il prestigioso Booker Prize.
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Anno edizione:2006
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Eli Maffi 05 maggio 2016
Un libro breve, estremamente scorrevole, dai paesaggi tetri e affascinanti. McEwan riesce a intrigare fin dal principio, durante il funerale di una donna di cui non sappiamo niente e che non partecipa direttamente alla storia, ma il cui carattere risalta nelle vite di chi la conosceva e l'amava, influenzandone i movimenti e i pensieri. Un libro i cui personaggi sono antipatici, arroganti, egoisti e crudeli in modo sottile e che rappresentano in modo quasi inquietante l'umanità intera.