L' anno di ferro. Magisterium. Vol. 1

Allora, ho comprato "Magisterium - L'Anno di Ferro" così per curiosità, e perché ho praticamente tutti i libri di Cassandra Clare e non potevo permettere che nella mia libreria mancassero dei suoi scritti. Credo che tutti coloro che abbiano letto il libro abbiano fatto lo stesso pensiero: assomiglia ad Harry Potter. In effetti, io stesso ho fatto continui pensieri simili per tutta la durata del libro, trovavo sempre ogni piccolo particolare in una scena o in un personaggio che mi rimandasse con la mente ad Harry Potter. Questo, però, non mi ha per niente infastidito, anzi è stato alquanto divertente fare questo parallelismo che, a mio parere, le due scrittrici hanno creato apposta. Voi direte, ma che c'è di buono nel creare un parallelismo con un altro libro più famoso, alcuni griderebbero anche al plagio. Ma è questo il bello del libro: il plagio non c'è! Sempre a mio modesto parere, Cassandra Clare e Holly Black hanno voluto creare il parallelismo sopra citato non per cavalcare l'oda di successo di Harry Potter, quanto piuttosto per omaggiare l'opera della Rowling. In Magisterium niente è simile ad Harry Potter, l'unica punto in comune che potrebbero avere le due saghe è il fatto che parlano di una scuola per maghi. Ma per il resto, la trama, i personaggi, la magia, il mondo dei maghi... sono tutti particolari che non assomigliano ad Harry Potter. Il parallelismo che ho citato - e che continuo a citare - lo creiamo noi stessi perché non appena sentiamo "scuola di magia" o "scuola per maghi" pensiamo subito ad Harry Potter. Perciò, io consiglio il libro proprio ai fan più sfegatati della saga, per distruggere completamente gli schemi mentali che si hanno su di una scuola per maghi (parole dette da un fan sfegatato, eh). Per quanto riguarda la trama, avrei preferito qualche avvenimento in più, qualcosa di più grosso e importante. La trama è molto semplice e per niente intricata, molto lineare, a tratti l'ho trovata quasi lenta, ma per fortuna c'è un colpo di scena finale che compensa il tutto, o quasi. Lo stile, invece, è anch'esso molto semplice, ma questo non è un punto a sfavore perché appunto la saga è rivolta ad un pubblico di 11-12enni. Nel complesso, è un romanzo che si lascia leggere tranquillamente, io stesso l'ho letto in 5 giorni. Consigliato a tutti gli amanti della magia.

Questa è una saga fantasy scritta da Cassandra Clare, una scrittrice che io adoro. Il protagonista è un ragazzo di 12 anni chiamato Callum Hunt. Il ragazzo scopre di essere un mago, ed anche se il padre, Alastair, è contrario alla magia, Call è costretto a partecipare alla selezione per entrare alla scuola di magia. Alla scuola, Call incontra vari amici e nemici e dovrà affrontare varie prove per imparare ad usare il suo potenziale magico. Quindi il libro si svolge quasi interamente alla scuola di magia e questo a mio parere è un punto a favore dato che le descrizioni sono molto accurate, divertenti e non eccessive. Ci si concentra molto sulle prove e gli insegnamenti, molto divertenti. Ma c'è un mistero sotto tutto questo, che solo alla fine verrà fuori. La grande pecca che ho notato è la sua somiglianza con Harry Potter. Si svolge a scuola di magia, il magister più potente della scuola sceglie proprio Call ed è una figura che assomiglia molto a Silente, i due migliori amici di Call sono un ragazzo ed una ragazza, la ragazza è la più brava ed intelligente dei tre (proprio come Hermione), e poi per altre cose, soprattutto la scoperta finale, che ovviamente non diró ma che lasceró scoprire a voi... Ma queste somiglianze sono normali dato che Harry Potter è ormai un classico dei fantasy, e le somiglianze non rovinano assolutamente questa nuova saga. Ve lo consiglio molto, mi è piaciuto soprattutto il rapporto di amicizia fra i ragazzi ed i dialoghi sono divertenti ed attuali. Nel complesso il libro è fantastico, si legge benissimo e velocemente.

Libro che si presta con il suo stile scorrevole a raccontare un'altra versione del mondo magico. Se a tratti può ricordare altre opere, la sua originalità sta nello stravolgere l'approccio alla stessa magia che è l'anima dell'opera. Un giovane protagonista che rifiuta la magia ma che dovrà accettare suo malgrado scoprendo che può portare anche a cose belle. Buona lettura.