Il libro è quello che promette: mediante l'analisi di verbali reali, porta esempi di pratiche di contro esame virtuose e deprecabili all'interno del processo penale. Carofiglio smonta e rimonta questa particolare fase del processo secondo diverse linee guida, corrispondenti alla divisione in capitoli. Un testo utile soprattutto ai magistrati e agli avvocati ma anche a chi, a digiuno di diritto, vuole capire qualcosa in più delle dinamiche del processo penale italiano, con utili rimandi a esperienze processuali estere.
L' arte del dubbio
Anni fa, quando fu pubblicato per la prima volta con un altro titolo, questo libro era diverso da adesso. Gianrico Carofiglio, allora esclusivamente un magistrato ben lontano dai romanzi che ne hanno fatto uno degli autori più amati dal pubblico, l'aveva concepito come un manuale sulla tecnica dell'interrogatorio, su come demolire o rafforzare una testimonianza nel dibattimento penale. Ma siccome il testo era tutto costruito su casi concreti, su verbali di veri interrogatori, ebbe una cerchia di lettori più vasta di quella degli specialisti. Evidentemente molti, nell'arte controllata di insinuare il dubbio fra i fatti, avevano avvertito l'umorismo, ossia il lavoro del contrario. In breve, lo spirito della letteratura, in una raccolta di racconti veristici venati di giallo: pezzi di vita, storie tragiche e comiche di esseri umani presi in avventure e peripezie, di prede e predatori, furbi e poveracci sul palcoscenico del processo che diventa teatro di vita. Da tutto questo lo stimolo a ripubblicarlo oggi liberato dalle parti più tecniche, per tornare ciò che era veramente: una raccolta di racconti giudiziari.
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Anno edizione:2007
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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CRISTIANO BARDUCCI 29 novembre 2017
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Questo è un libro che esula dalle proposte letterarie di Gianrico Carofiglio. Non si tratta infatti di un romanzo, ma di un libro rivisitato e riproposto a distanza di tempo. E' una raccolta di racconti di stampo giuridico che Carofiglio ha sfoltito e ristrutturato dopo aver raggiunto la fama. Questa raccolta nasce per gli addetti ai lavori e diventa una piacevole lettura per i non titolati appassionati di giurisprudenza. Affascinanti gli aneddoti proposti che consentono di penetrare nelle tecniche d'interrogatorio, sulle deposizioni, sulla falsa testimonianza. Affezionata lettrice dell'avvocato Guerrieri e degli altri personaggi presentati nei romanzi antecedenti, sono rimasta un po' malocchio, nonostante fossi a conoscenza del fatto che non stavo acquistando un romanzo. Questo è un libro molto interessante che mi ha fatto conoscere aspetti legali che mi erano sconosciuti, ciò nonostante preferisco il sonito Garofiglio che come romanziere non sbaglia un colpo. Non è un caso , secondo me, che sia uno dei pochi scrittori italiani di thriller tradotto in 24 lingue.
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PAOLA LIVERANI 28 dicembre 2011
nato come testo specialistico, è leggibile e godibile anche da parte di chi non si occupa di giurisprudenza indicato per gli amanti del legal italiano, per comprendere appieno i romanzi italiani del genere