Sjoberg è uno scrittore fuori dagli schemi. Decisamente un libro curioso, anche se l'autore ogni tanto perde il filo del discorso. Interessante e stimolante per l'argomento chiaramente nuovo per i più, questo libro apre nuovi territori e domande circa i vari personaggi e le varie situazioni. A questo serve un libro, a porsi domande e cercare risposte. Un incrocio tra biografie di scienziati, di autobiografia, mosche, deserti e quadri famosi, questo libro merita di essere letto, perciò lo consiglio assolutamente a qualsiasi tipo di lettore.
L'arte di collezionare mosche
"Nessuna persona sensata si interessa alle mosche", e soprattutto non le ragazze. Ma sono questi screditati insetti ad aver cambiato la vita di Fredrik Sjöberg, o meglio, la curiosa famiglia dei sirfidi, che abbondano nell'idilliaca isoletta svedese dove si è trasferito. Sono loro il suo ironico punto di partenza per osservare la vita da un'altra ottica. La lentezza; la poesia dell'attesa; il collezionismo come bisogno di controllare il caos dell'esistenza; gli altri grandi irrequieti, Chatwin, Lawrence, Kundera: attraverso divagazioni e aneddoti si resta presi nella rete di un'incantata affabulazione, fino a scoprire che "tutti nell'intimo siamo collezionisti di mosche". Un romanzo-conversazione in cui all'esperienza dell'autore fa da controcanto l'avventurosa vita di René Malaise, geniale inventore della trappola che ha permesso di scoprire migliaia di nuove specie, l'uomo degli eccessi che diventa per Sjöberg il suo inafferrabile alter ego. Sarà poi così vero, allora, che la felicità è a portata di mano, che l'arte di porsi limiti è forse il suo segreto?
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Sara Rota Nodari 05 dicembre 2017
Un libro decisamente particolare, dove la vita dello scrittore, uno studioso di sirfidi, si intreccia con i panorami del nord Europa e con la vita di illustri entomologi, in particolare quella di René Malaise. E così, con un ritmo leggero, condito da un briciolo di suspence, ci ritroviamo ad appassionarci di mosche, delle tecniche di cattura e dalla vita avventurosa e dagli intrecci amorosi dei grandi entomologi del passato. A dispetto dei contenuti scientificamente molto particolari, il libro scorre velocemente, arricchendo al contempo il nostro bagaglio culturale.
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Interessante e stimolante per l'argomento chiaramente nuovo per i più, questo libro apre nuovi territori e domande circa i vari personaggi e le varie situazioni. A questo serve un libro, a porsi domande e cercare risposte. Un incrocio tra biografie di scienziati, di autobiografia, mosche, deserti e quadri famosi, questo libro merita di essere letto, perciò lo consiglio assolutamente a qualsiasi tipo di lettore.