L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2016
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro in questione è L’artista di Barbara A. Shapiro, una pubblicazione recente, pubblicato nel 2015 e tradotto in italiano nel 2016. Un romanzo storico che vede intrecciate le vite di Danielle, Alizéè, Mark Rothko, Lee Krasner, Eleanor Roosvelt, Jackson Pollock e tutta una serie di altri personaggi, ma sono loro i protagonisti della vicenda. A parte le due protagoniste, Danielle e Alizée, sono tutte persone realmente esistite e che in un qualche modo fanno da contorno alla vicenda. Tutto incentrato sulla ricerca. Danielle nel 2015 ricerca la prozia Alizée, sparita a New York nel 1941. Alizée, una ragazza francese, di origini ebraiche (guarda un po!) che si trasferisce a New York per perseguire il suo sogno di artista muralista. La vita di Alizée nella grande mela è molto piena e movimentata, sempre in compagnia dei suoi amici artisti, quelli realmente esistiti, si impegna, grazie alla conoscenza con la allora fisrt lady Eleanor Roosvelt nella realizzazione di un murales a sfondo politico, un po’ come il Guernica di Picasso, per denunciare la situazione che si sta profilando nella vecchia Europa in quegli anni, l’ascesa al potere di Hitler, l’annessione dell’Austria, la guerra in Polonia e lo scoppio “ufficiale” della seconda guerra mondiale. L’aria che si respira sembra quella delle coffee houses inglesi del XX secolo, artisti che parlano di arte e di come migliorare la propria arte, di come sperimentare. Alizée è la prima che sperimenta tecniche nuove, stili diversi, sperimenta tutto. Fa di tutto pur di salvare, cercando di procurare loro i visti per gli USA, i suoi parenti rimasti in francia e perseguitati dai nazisti. Danielle riesce a ripercorrere tutta la vita di Alizée negli anni a New York, ma non riesce più a seguire le sue tracce dopo il 1941… Il testo scorre, scorre come burro sciolto su una superficie calda, si lascia leggere e apprezzare. Sarà che il periodo storico mi ha sempre affascinato, mi sono sempre chiesta “perché?”, sarà perché il libro è veramente scritto bene, sarà che le emozioni dei personaggi, che si leggono tra le righe e tra le parole dell’autrice, sono veramente coinvolgenti: paura, ansia, terrore, allegria, amore per la propria passione, tutte emozioni fortissime che trapelano ad ogni parola. Le emozioni sono come chiazze di colore, come le stesse chiazze di colore usate dagli artisti che vivono la vicenda.Come la tela squarciata di Fontana, le strisciate di colore di Pollock, le sensazioni di questo libro sono forti come le idee trasmesse dalle tele degli stessi artisti. Arrivò una lettera da Tante. Sembrava scritta in fretta e furia. Niente data, niente formule introduttive. Alizée la lesse tre volte prima di capirne completamente il significato. So che stai facendo tutto quello che puoi, ma devi trovare un visto per Alain. Immediatamente. Domani ci nasconderemo. Con l’arresto di Oncle e la scomparsa di Henri, penso che sia la nostra unica possibilità. Quando ottieni il visto contatta l’uomo che ci ha già aiutato, del quale ti ho parlato. Sa dove ci troviamo e ce lo farà avere. È essenziale. Non esagero se ti dico che se non ce ne andiamo subito, moriremo. Ti voglio bene. Ti ho sempre voluto bene, e sempre te ne vorrò. <link rimosso>
L'artista andrà sicuramente ad inserirsi tra le migliori letture dell'anno! La storia ruota attorno alla figura di Alizée Benoit, una giovane artista vissuta durante la Seconda Guerra mondiale. Alizée lavorava per la Work Progress Administration, un programma del New Deal destinato a creare nuovi posti di lavoro che venne esteso anche agli artisti. Mettendo a servizio la proprio arte per la patria, Alizée ebbe l'opportunità di entrare in contatto con artisti del calibro di Pollock, Krasner, Rothko e De Kooning. Anni dopo Danielle indaga sul ritrovamento di alcuni quadri che potrebbero essere opere della leggendaria prozia Alizée, scomparsa misteriosamente nel 1940 e che si narra fosse stata fonte di ispirazione per i più famosi esponenti dell'espressionismo astratto. Questo meraviglioso romanzo storico, prendendo spunto da una figura inventata, va ad esplorare il mondo dell'arte americana durante il periodo della Seconda Guerra mondiale. Alizée è una giovane artista di immenso talento, si è trasferita negli Stati Uniti abbandonando casa e famiglia in Francia proprio per inseguire il suo sogno. Tutto sembra andare per il verso giusto, quelli sono anni in cui l'arte sta vivendo un periodo di grande crescita e cambiamento e Alizée si ritrova ad essere una dei protagonisti di quel cambiamento. Ma la guerra ferma tutto e distrugge i sogni di Alizée che si ritrova a dover lottare per mettere in salvo la sua famiglia dalla persecuzione nazista. Molti anni dopo sarà Danielle a rimettere insieme i pezzi della storia di Alizée seguendo gli indizi lasciati nei suoi quadri. Ho davvero poco da sproloquiare riguardo a questo romanzo, l'ho semplicemente amato! Lo stile della Shapiro è scorrevole, delicato, elegante e particolarmente coinvolgente. Attraverso le sue parole si riesce immediatamente a entrare in sintonia con la storia e i personaggi, sembrava quasi di vedere le meravigliose opere d'arte di cui si parla nel romanzo. Il mix tra storia reale e inventata è perfetto, ogni elemento va a incastrarsi perfettamente fino a creare un unico meraviglioso puzzle che ci racconta una pagina di storia che conosciamo piuttosto bene ma che non perde mai il suo fascino! Il personaggio di Alizée è il cardine della storia, attorno a lei si muovono personaggi ed eventi reali, attraverso di lei si riesce a comprendere meglio l'angoscia, la paura e il dolore che dovevano provare le persone oggetto della persecuzione nazista. Alizée è disposta a tutto pur di salvare quello che le rimane della sua famiglia, si serve della sua arte per sensibilizzare gli americani e per tentare di aiutare quanti più ebrei possibile a scappare da Hitler. Attorno a lei si muovono i grandi artisti di quell'epoca, Rothko, Pollock, la Krasner. Assistiamo alla nascita di quello che sarebbe diventato un movimento artistico d'avanguardia, l'espressionismo astratto. La Shoah occupa una parte importante della storia che va a concentrarsi però sulle responsabilità di chi, pur sapendo quello che stava accadendo, si rifiutò di intervenire. La storia è davvero intrigante, ho trovato questo romanzo semplicemente meraviglioso e ricco di pathos, mi sono ritrovata a leggere fino a tarda notte persa tra le pagine di questa storia. Se amate i romanzi storici non potete assolutamente perdervi il romanzo della Shapiro!
Con questo libro l'autrice ci fa rivivere in modo molto intenso atmosfere e luoghi affascinanti e allo stesso tempo struggenti, perché intrecciano storie e personaggi alle prese con se stessi, con la propria arte, con i disturbi della depressione e la storia della seconda guerra mondiale e le persecuzioni degli ebrei. La descrizione delle anime dei personaggi e il contesto storico è molto accurato ed è stato possibile avvicinarsi anche al mondo dell'arte contemporanea e i primi passi di quella scuola pittorica che non sempre è facile da comprendere. Un libro che si legge con velocità!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore