L' ascesa dei re

Le cose belle prima o poi finiscono ed è giunto il momento di salutare anche Laurent e Damen... Un terzo capitolo emozionante, ricco di adrenalina, con colpi di scena a non finire e conferme di fatti che avevo intuito potessero aver dato origine al rapporto che lega questi due uomini. Uomini forti, coraggiosi tutti d'un pezzo ma anche estremamente fragili, che hanno molto in comune: traditi entrambi negli affetti che avevano più cari, messi al bando dalle loro famiglie, lasciati soli a loro stessi e pronti a morire per non cedere ai rispettivi tiranni, usurpatori del loro legittimo trono! Una saga come poche ne avevo lette negli ultimi anni, che è cresciuta di libro in libro e che difficilmente per me sarà eguagliabile. Battaglie, scontri, scene epiche che resteranno nel cuore dei lettori a lungo. Arriveranno anche le novelle, la Triskell le ha promesse ai lettori italiani, e nell'attesa non resta che riprendere in mano tutti e tre i libri!

L'ho finita, una delle serie più belle che io abbia mai letto. Scrivo questa recensione a caldo, ancora sopraffatta dalle emozioni che Damen e Laurent mi hanno fatto provare. Sono felice di non aver rinunciato alla lettura di questa magnifica opera quando, a pochi capitoli, credevo non fosse per me. Sono felice di aver ascoltato i consigli e l'entusiasmo di chi l'aveva già letto in lingua originale. Ho ancora il cuore che batte troppo velocemente e gli occhi umidi. Sono arrivata a punto in cui le emozioni mi hanno prosciugata, lasciandomi senza forze: rabbia, commozione, gioia... Sorrisi, imprecazioni, sbuffi. Mi mancheranno le battute sagaci di Laurent, quella sua dolcezza che ha nascosto al modo ma che non è riuscita a nascondere all'unico uomo che avrebbe voluto odiare per il resto della vita e che invece si è trovato ad amare. Mi mancherà Damen, con la sua bontà d'animo e la sua lealtà... Sono pochi i libri per i quali mi sono sentita... Così. Quasi non riesco a spiegarlo. Così tanti intrighi, misteri, così tanti colpi di scena che pochi autori al mondo sono capaci di creare. Captive Prince è, come ho detto, un'opera d'arte. E il fatto che sia terminata mi lascia un vuoto dentro immenso che ho provato in precedenza per una sola serie. E allora grazie C. S. Pacat per aver creato quest'opera, grazie Triskell Edizioni per averla portata in Italia. 5 stelle per questa serie sono davvero troppo poche

L'ho finita, una delle serie più belle che io abbia mai letto. Scrivo questo post a caldo, ancora sopraffatta dalle emozioni che Damen e Laurent mi hanno fatto provare. Sono felice di non aver rinunciato alla lettura di questa magnifica opera quando, a pochi capitoli de Il principe prigioniero, credevo non fosse per me. Ho ancora il cuore che batte troppo velocemente e gli occhi umidi. Sono arrivata a punto in cui le emozioni mi hanno prosciugata, lasciandomi senza forze: rabbia, commozione, gioia... Sorrisi, imprecazioni, sbuffi. Mi mancheranno le battute sagaci di Laurent, quella sua dolcezza che ha nascosto al modo ma che non è riuscita a nascondere all'unico uomo che avrebbe voluto odiare per il resto della vita e che invece si è trovato ad amare. Mi mancherà Damen, con la sua bontà d'animo e la sua lealtà... Sono pochi i libri per i quali mi sono sentita... Così. Quasi non riesco a spiegarlo. Così tanti intrighi, misteri, così tanti colpi di scena che pochi autori al mondo sono capaci di creare. A serie Captive Prince è, come ho detto, un'opera d'arte. E il fatto che sia terminata mi lascia un vuoto dentro immenso che ho provato in precedenza per una sola serie. E allora grazie C. S. Pacat per aver creato quest'opera, grazie Triskell Edizioni e Claudia Milani per averla portata in Italia. L'ascesa dei re è il finale perfetto per la magnifica storia di Laurent, il principe di Vere, e Damianos, re di Akielos.