Astrild Astrild
Dale Cooper Quartet & The Dictaphones da ormai undici anni - dall’esordio del 2006 “Parole De Navarre”, fino al sorprendente secondo album “Metamanoir” (2011) e al formidabile “Quatorze Pieces De Menace” (2013) - sono gli artefici di una variante oscura del jazz arricchita di droni e ambientazioni dark-ambient di enorme fascino. Formati da Christophe Mevel, Gael Loison e Yannick Martin (quindi in effetti un trio) devono il loro nome al noto investigatore della serie Tv "Twin Peaks", alle cui atmosfere si rifanno.Il sax iniziale “Mia Outarde Bondon” avvia un trip angosciante che i droni in sottofondo non fanno altro che accentuare. I diciotto minuti di “Son Mansarde Roselin” sono monumentali esempi di jazz che si avvicina sia alle atmosfere ambient ma anche ad aspetti quasi psichedelici, per sconfinare in un finale dall’imponenza inattesa. Ripetitività che diventa ipnosi, ipnosi che trascende in estasi, estasi che si trasforma in catarsi. “Ta Châssis Euplecte” costruisce un muro di suono impenetrabile, tra Tim Hecker e gli Swans, mentre il finale di “Huis Chevêchette” colpisce per una ricerca timbrica dove il suono del vibrafono rappresenta il pilastro del brano. (Onda Rock)
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
Disco 1
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