Questo romanzo viene pubblicato a cavallo tra il 1909 e il 1910. Sfondo del racconto è la bellissima Sicilia del diciottesimo secolo tra regni spagnoli e sabaudi, dove la nobiltà la faceva da padrone e il popolino era ignorante e schiavo. Ma come in tutte le storie che si rispettino, c’è sempre qualche persona “illuminata”, che nonostante il suo ceto elevato, considera ingiustizie tutte le cattiverie e i soprusi che il popolo vessato deve subire in silenzio, pena il carcere o la morte. C’è qualcuno che lavora nell’ombra e rende giustizia.
I beati Paoli
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Ispirato dalla leggenda di una setta "segreta" veramente esistita, composta da sicari e vendicatori, il romanzo di appendice «I Beati Paoli» venne scritto da Luigi Natoli tra il 1909 e il 1910 e pubblicato a puntate sotto lo pseudonimo di William Galt sul «Giornale di Sicilia». Il romanzo, ambientato nella Sicilia del primo XVIII secolo, mescola elementi di fantasia e personaggi realmente esistiti, come don Girolamo Ammirata, l'unico membro della setta finora identificato con certezza. Natoli profuse una cura scrupolosa nel ricostruire fedelmente l'ambiente della Palermo del tempo, utilizzando rigorosamente fonti storiche e le relazioni a stampa apparse all'epoca su feste e cerimonie pubbliche, e la sua narrazione si discosta solo in pochi momenti dalla realtà storica. Un «romanzo popolare», quindi, come lo definì Umberto Eco, importante quanto «I Viceré» e «Il Gattopardo», essenziale a vario titolo nella costruzione identitaria siciliana.
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Vincenzo Dugo 05 dicembre 2017
Ultimo dei romanzi letti fino ad ora, I Beati Paoli è stato veramente una scoperta gradita. Nonostante il numero di pagine sia considerevole, la lettura risulta scorrevole ed interessante, senza intoppi o parti noiose. La trama è accattivante e velata dal mistero della setta dei Beati Paoli, che hanno lo scopo di fare giustizia (a modo proprio). La bellezza del romanzo sta nel gran numero di avvenimenti storici raccontati dall'autore, che lo rendono non solo piacevole, ma anche istruttivo. Una Palermo antica e bella che oggi esiste solo in parte. Lo consiglio vivamente.