Bitna, sotto il cielo di Seul - Jean-Marie Gustave Le Clézio - copertina
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Bitna, sotto il cielo di Seul
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Descrizione


Tra la fantasia delle parole e la realtà che incombe con i suoi bisogni, Bitna, sotto il cielo della grande Seul, cercherà di crescere e di affrontare il mondo.

Bitna è una ragazza povera, vive nella campagna coreana ma ama leggere e vuole studiare. Così i genitori decidono di mandarla a Seul, ospite da una zia. La convivenza però si rivela difficile e Bitna comincia a passare sempre più tempo fuori casa, e in particolare in una libreria. Un giorno, il proprietario della libreria le mostra l’annuncio di una anziana signora che cerca qualcuno che vada a trovarla per raccontarle delle storie. Bitna decide di farsi avanti e accetta la proposta di “lavoro”: riesce così a lasciare la casa della zia e ad affittare una stanza, per quanto misera, nel sottoscala di un brutto palazzo di periferia; a lei in realtà sembra una reggia. La vecchia signora si fa chiamare Salomé, è immobilizzata e non vuole sentire niente – neanche una parola prima o dopo – che riguardi la realtà: solo favole. Nel frattempo Bitna inizia una strana amicizia con il proprietario della libreria, il signor Pak. I due passano sempre più tempo insieme, escono, parlano, fanno lunghe passeggiate. Ma Bitna si vergogna all’idea di raccontargli la verità sulle sue povere origini e così, anche con lui, inizia a inventare nuove storie. Tra la fantasia delle parole e la realtà che incombe con i suoi bisogni, Bitna, sotto il cielo della grande Seul, cercherà di crescere e di affrontare il mondo.

Dettagli

31 ottobre 2018
155 p., Brossura
9788893446150

Valutazioni e recensioni

  • SIMONA PRIOTTI

    BITNA è straordinaria, perché lei sa raccontare, e attraverso i racconti affascinare; perché all'improvviso non capiamo più se parla della sua vita, o se inventa, o un po' tutti e due; perché alla fine ci dice che lei è un personaggio, o forse no. E' straordinaria poiché ci commuove con levità, ci parla della vita, tutta la Vita, in punta di piedi, con semplicità.

Conosci l'autore

Foto di Jean Marie Gustave Le Clézio

Jean Marie Gustave Le Clézio

1940, Nizza

Jean-Marie Gustave Le Clézio è uno scrittore francese che nel 2008 è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura. Il suo primo libro (Il verbale, Le procès verbal, 1963) cerca di tradurre le percezioni più tenui d’un personaggio senza passato, né avvenire, che vive un’«estasi materiale» in accordo con un tempo cosmico. Proprio al tema dell’Estasi e materia (Extase matérielle) Le Clézio ha dedicato un saggio nel 1967. Ha quindi avviato una serie di opere che si presentano come fantasticherie tragiche sulla scissione tra l’uomo e uno spazio urbano vetrificato e aggressore: La febbre (La fièvre, 1965), Il diluvio (Le déluge, 1966), Le fughe (Le livre des fuites, 1969). Terra amata...

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