Bloodshed Across the Empyrean Altar

Inquisition è la band columbiana/americana che dal 1998 suona un maligno BLACK METAL estremo, riuscendo ad interessare sia i fan dello stile nordico classico, sia quelli delle più strane mostruosità underground. Ci sono alcuni cicli di ascesa e caduta nella carriera di una band che formano uno schema riconoscibile. Una delle tappe di questo processo è il momento di “sfondamento” e di raggiunta notorietà, anche quando si tratta di un gruppo proveniente dall’ underground più oscuro. Può sembrare piuttosto audace attribuire un tale momento al nuovo e settimo album degli Inquisition, la band americana che si è creata un vero e proprio culto tra i fan del BLACK METAL più oscuro ed estremo, ma “Bloodshed Across The Empyrean Altar Beyond The Celestial Zenith” suona immediatamente come un notevole punto d’arrivo. Il duo BLACK METAL ha davvero raggiunto un alto livello di maturità e padronanza di composizione e di esecuzione tecnica, e la qualità della produzione di questo nuovo album lo rendono un capolavoro del BLACK METAL e diventerà una pietra miliare in una carriera che ha già acquisito slancio. Per gli adepti dei primi Immortal, Darkthrone, Watain, Nachtmystium e primi Marduk.