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Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2010
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Ho da poco scoperto questo breve spin-off tratto dalla saga di twilight e da grande fan della saga di Twilight non potevo non leggerlo. La vicenda si inserisce nel romanzo Eclipse, terzo capitolo della quadrilogia, e vede come protagonista la giovane Bree Tanner, trasformata in vampiro per diventare parte dell’esercito costruito da Victoria. Grazie a questo breve romanzo scopriamo come l’esercito si prepara a combattere la famiglia Cullen e i licantropi. Tutto viene quindi narrato da un altro punto di vista, opposto a quello di Bella usato in Eclipse. Come si evince dal titolo il romanzo è breve in quanto la seconda vita da vampira della giovane Bree durerà poco. Lo stile è sempre scorrevole e fresco, consigliato a tutti gli amanti della serie “Twilight”
Carino come non mi aspettavo essere. Ero preparata ad un'ulteriore strascico della saga di Twilight per fare ancora un po' di incassi e invece è una gradevole storia a se stante. La storia mai narrata di un personaggio che sarebbe altrimenti rimasto nell'ombra da maggior vita a questo, come se anche noi incoraggiassimo l'importanza che l'autrice da ad una comparsa, come se la giustizia per gli sventurati personaggi immaginari ci facesse sentie meglio. Devo ammettere di trovare il libro decisamente meglio dell'ultimo capitolo della saga che a mio parere giudicherei quasi ridicolo
Bree Tanner è una normale ragazzina, poco più che adolescente, quando viene trasformata in un vampiro da Riley. La folle Victoria vuole creare un esercito da scagliare contro il clan dei Cullen, così da abbattere ogni differenza numerica e vendicare la morte del suo amato James. Bree fa parte dell’esercito improvvisato di Victoria e dei suoi scagnozzi ed è grazie al suo punto di vista che possiamo addentrarci tra i preparativi che porterà il gruppo di neonati alla battaglia. Conosciamo così una bozza delle strategie di Victoria, gli spostamenti del gruppo, l’addestramento e la paura di una ragazzina lanciata in un mondo tutto nuovo. Un mondo che fa paura e che porta a galla tutte le insicurezze di un animo in trasformazione. Perché non solo il corpo di Bree sta cambiando: anche la sua psiche deve presto adattarsi alla nuova situazione. Vige, infatti, la legge del più forte e la giovane – quanto inesperta – Bree è furba abbastanza da sopravvivere… per un po’. Com’è possibile intuire dal titolo del libro (ovviamente mi rivolgo a chi non ha letto Eclipse, dal momento che questo è uno spin-off) la vita di Bree è breve quanto il libro che, volendo, si mastica in poche ore. Tuttavia, in questo piccolo volume la Meyer chiarisce una volta per tutte la controversa visione dei vampiri che sbrilluccicano al sole. Purtroppo la versione cinematografica ha del tutto travisato il suo immaginario, ridicolizzando ciò che con le parole viene reso nitido e chiaro, più che dalle stesse immagini. Perciò consiglio questo libro a tutte le amanti della saga e del genere, nonostante il titolo sia addirittura più lungo dell’intera nuova vita di Bree. Lascio di seguito una piccola citazione che potrebbe invogliare alla lettura chi vi si avvicina per la prima volta: “«Vi porterò da lei. E vi terrò mentre vi strappa le gambe e poi lentamente, lentamente, vi brucia le dita, le orecchie, le labbra, la lingua e ogni altra appendice superflua, una alla volta». A tutti era capitato almeno una volta di perdere un arto, e tutti eravamo passati dal fuoco quando eravamo diventati vampiri, perciò potevamo immaginare come ci saremmo sentiti, ma non era la minaccia in sé ad apparire tanto terrificanti. Ciò che faceva paura era il volto di Riley mentre lo diceva. Non era contorto dall'ira come quando si arrabbiava; era un viso calmo e freddo, sereno e bellissimo, gli angoli della bocca arricciati in un lieve sorriso."
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