Brisingr. L'eredità. Vol. 3

Dunque sarò breve: io sono letteralmente impazzito per i 4 libri che compongono il ciclo dell'eredità! Personalmente quello che più mi è piaciuto è Eldest, poi Eragon, Inheritance ed infine Brisingr. Perchè Brisingr è quello che mi è piaciuto meno dei quattro? Semplice: si presenta, come lo stesso Paolini ha spiegato, un "libro/pausa", nel senso che voleva soffermarsi più nei particolari, analizzando meglio i caratteri dei personaggi, i luoghi e le situazioni che si vengono a creare; queste ultime (ed è qui la mia vera critica) sono veramente poche: tutto il libro, insomma, è molto molto descrittivo! Le ultime 150 pagine sono avvincenti (con anche colpo di scena), per il resto del libro ci sono 2 o massimo 3 eventi rilevanti, il restante è solo descrizione praticamente. D'ogni modo: lo consiglio comunque, anche perchè senza di esso non si può leggere Inheritance, il quale conclude la saga non con un colpo di scena, ma con più colpi di scena! Spero di avervi incuriosito abbastanza!

un libro stupendo nn capisco come molte persone hanno giudicato male questo libro visto che per quanto mi riguarda questo e stato il piu bello di tutta la saga e il libro della svolta e il libro che proietta eragon all'epilogo della storia è il libro che anticipa un finale col botto. bellissimo e stato veramente un piacere leggerlo fin dall'inizio la lettura è scorrevole fino a piu di metà libro i capitolo scorrono via veloci certo l'elezione del nuovo re dei nani rallenta un po la narrazione ma dopo il libro scorre fino al termine tutto in un fiato.... solo un difetto voglio esporre che l'autore ha fatto in tutti e quattro libri, troppa descrizione dettagliata di particolari inutili certo la descrizione e importante però secondo me nn bisogna soffermarsi piu del dovuto perche poi a un certo punto dall'immaginazione della lettura si passa direttamente all'immaginazione dei sogni, in poche parole ti annoia e devo dirlo questo particolare errore l'ho trovato sopratutto nei primi due capitoli della saga e anche in questo terzo avvolte christofer ha un po esagerato anche se in fin dei conti si e limitato a raccontare molta piu trama per questo motivo l'ho ritenuto il migliore della saga.

Dopo due libri che non erano malaccio ma neanche sufficientemente discreti da essere ricordati, ecco che la saga di Paolini va in caduta libera con questo terzo noioso, prolisso, troppo lungo, insoddisfaciente capitolo. Davvero risulta difficile comprendere il motivo che ha spinto l'autore a scrivere così tante cose, una più inutile dell'altra: il salvataggio iniziale fino al ritorno dai Varden occupa più di un quarto di libro, il resto è noia allo stato puro per raggiungere una lunghezza tale da poter chiamare l'opera "libro": in altre parole, ciò che è scritto in 800 pagine poteva essere scritto in sole 100, massimo 200, invece personaggi inutili si sommano a una serie di episodi inutili, delineando un quadro complessivo che manca di una vera e propria trama; non convince neanche la scialba battaglia finale, che l'autore aggiunge giusto per completezza. Lo stile di scrittura, nel voler migliorare, peggiora paurosamente, tanto che perfino gli scontri risultano noiosi per quanto sono descritti, dettagliati fino all'esasperazione; l'intera vicenda si può vedere come la copia dilatata della prima parte del "Ritorno dello Jedi", giusto per far capire che, in quanto ad originalità, le cose non vanno affatto bene. Insufficiente.