Le bugiarde

Un buon thriller psicologico, scritto in maniera fluida e avvincente. L'autrice è diretta, chiara e precisa. I personaggi sono delineati in maniera netta e inequivocabile. La trama inquieta. Sinceramente consigliato. Buon libro non mente!

Verrebbe da dire “dalle amiche mi guardi Iddio che alle nemiche ci penso io”, tanto è malsano il rapporto che lega queste tre ex-compagne di scuola. Depositarie di un episodio inconfessabile accaduto (o non accaduto?) nel loro collegio, vittime e carnefici di se stesse, si ritrovano per una rovinosa cena a casa di una di loro, invischiate in un’interdipendenza reciproca che le vede ancora ricoprire gli stessi ruoli della loro gioventù. Il passare degli anni ha ulteriormente incancrenito le loro debolezze e accentuato i loro difetti, unendole a uomini che non le conoscono realmente e non sono in grado di dar loro quella sicurezza che solo il sentirsi parte del trio garantisce. Il libro si apre con un funerale, la cui “protagonista” sarà svelata solo all’ultimo capitolo: eliminato l’anello debole, si capisce che la vita continuerà come sempre per le due superstiti, terrorizzate all’idea di perdere tutto per i rimorsi di una di loro. L’autrice conduce benissimo la vicenda, garantendo una suspense che si scioglie solo alla fine, alternando flash back e presente con grande maestria, offrendo un noir da cui è difficile staccarsi prima dell’ultima pagina.

Libro particolare, ben orchestrato e soprattutto con un interessante flashback che non sempre snellisce la lettura, ma che in questo caso è ben utilizzato. A metà strada tra thriller e noir, secondo me l'autrice riesce ad intrattenere il lettore, offrendo descrizioni interessanti e una giusta dose di suspence.