La camera di Dante

Questo è un autore che stimo molto perché usa personaggi e avvenimenti storici per cucire sulle pagine un bel thriller. Con "Il circolo Dante racconta di come in america un assassino uccide seguendo le cantiche dell'inferno di Dante ed ad indagare ci siano i poeti più in voga dell'epoca (tra cui Longfellow) che stanno traducendo l'opera di Dante per farla conoscere nella loro patria. In "L'ombra di Edgar", il protagonista per scoprire com'è morto Poe, trova il personaggio reale che Poe usò per costruire la figura di Augustine Dupin, protagonista dei suoi tre famosissimi gialli. In "Il Ladro di Libri Incompiuti" è alla ricerca di un romanzo incompiuto di Dickens mentre in "L'Ultimo Cacciatore di Libri" narra di quei curiosi personaggi che rubavano romanzi agli autori per rivenderli alle case editrici prima ancora che nascesse una legge in America riguardo i diritti d'autore. Arriviamo dunque a "La camera di Dante", dove si affronta stavolta il Purgatorio di Dante. La protagonista è Christina Rossetti, sorella di Gabriel Dante Rossetti, poeta, pittore e precursore dei preraffaelliti. Christina, anch'essa poetessa, cerca suo fratello sparito da tempo mentre a Londra iniziano strani omicidi inerenti il Purgatorio. Aiutata dal poeta Browning, da Tennyson (poeta laureato alla corte della Regina), Holmes (un medico poeta americano che è appariva anche nel circolo Dante) e un tenace commissario della polizia, deve scoprire se il fratello è una vittima o il carnefice di questo bagno di sangue. Devo dire che questo è stato il primo romanzo che non ho apprezzato particolarmente dell'autore. Forse sarà stato il tema dantesco affrontato di nuovo o l'essere troppo prolisso, ma devo dire che l'ho finito con difficoltà. A questo punto però, non mi sorprenderebbe che in futuro ci fosse anche un terzo romanzo a tema Paradiso.