Il canto della rivolta. Hunger games

Nonostante il finale, che è concentrato esclusivamente su Kantniss e Peeta e non parla di quasi nessun altro personaggio, e la morte di personaggi cui sono molto legata, è un libro veramente bello, l'ultimo di una delle mie saghe preferite. In questo libro Katniss capisce cosa vuole davvero e guida la rivolta, decisa a uccidere Snow e chi ha fatto soffrire la sua famiglia.. Credo inoltre che non ci sia bisogno di avere 13 anni per leggere Hunger Games, anche se ovviamente questo dipende da persona a persona. Io mi sono immedesimata molto nei personaggi dopo aver già finito di leggere i libri e aver guardato i film da tempo, e allora ho capito quanto sia significativa tutta la storia e quanto le emozioni dei personaggi siano forti e profonde, dall'inizio, da quel giorno alla mietitura dei 74 hunger games, fino alla fine, all'epilogo nel canto della rivolta. Molte persone giudicano questa saga per quanto a volte sia violenta e cupa, piena di momenti di disperazione e guerra. Io chiedo di non farlo, perchè dietro a tutto questo mondo fatto di ingiustizie e crudeltà, l'autrice ha saputo darci degli insegnamenti e mi ha trasmesso significati e soprattutto emozioni molto forti e profondi, che fanno riflettere sui valori, sulla forza, e sul coraggio della protagonista e dei personaggi. In sintesi, consiglio moltissimo a tutti questo libro, dopo aver letto i primi due, e consiglio anche di guardare la trasposizione cinematografica della saga (ovviamente DOPO aver letto i libri, che hanno una trama sicuramente più sviluppata, con personaggi, eventi e dettagli che non sono stati riportati nei film).

Con “Il canto della rivolta” si arriva alla conclusione della saga di Hunger Games. Un romanzo perfetto, che dà tutte le risposte e non lascia alcuna domanda, che chiude perfettamente un cerchio iniziato due romanzi fa. È molto diverso dai primi due libri, a partire dall’ambientazione: non incontriamo più l’arena degli Hunger Games, ma ci troviamo catapultati all’interno di una vera e propria ribellione, una guerra, di cui la Collins ci mostra ogni aspetto. Viene affrontato anche il tema della pubblicità e della propaganda, al cui centro si ritroverà Katniss Everdeen, un elemento che ho trovato molto interessante e anche molto originale rispetto ad altri romanzi dello stesso genere. Ritroviamo tutti i personaggi che abbiamo imparato ad amare, e ne conosciamo qualità, difetti e segreti. Un’ottima conclusione, da non lasciarsi sfuggire!

Hunger Games Il canto della rivolta non ha nulla a che vedere co i primi due libri della trilogia. Con questo libro si viene catapultati in una realtà completamente nuova. Tutte le descrizioni del distretto 13, dei nuovi personaggi che sono al comando del distretto, è stato bello leggere a riguardo di una cosa completamente nuova. La parte dedicata alla guerra/battaglie non mi ha entusiasmato eccessivamente, ma credo sia dovuto semplicemente a una questione di gusti letterari. Il finale l’ho trovato bellissimo e coerente con tutta la trilogia.