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Anno edizione: 2015
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Bellissima lettura, I capelli di Harold Roux (recente ripescaggio di Fazi Editore, dato che il romanzo fu pubblicato nel 1974, anno in cui gli valse il National Book Award, ma mai, nella vita, la fama) racconta negli anni Settanta la storia di Aaron Benham, professore universitario nel New England e scrittore affermato ma in crisi con la sua ultima produzione (a sua volta già titolata "I capelli di Harold Roux). Il romanzo di Aaron ha come protagonista Allard Benson, veterano, ma non eroe di guerra, tornato all'università, insieme al compagno Harold, un "ragazzo pallido, magro e sensibile" il cui parrucchino avrà un ruolo significativo nella narrazione (ecco la ragione del titolo). Sia Allard (chiaro alter ego di Aaron) che Harold sono aspiranti scrittori ma Harold è il primo che si cimenta in una bozza nominata "Oro e splendore", nella quale sublima in modo piuttosto trasparente i suoi desideri, che è incapace di realizzare nella realtà in parte per timidezza, ma soprattutto per una sua moralità, un senso dell'etico che lo rendono piuttosto inadatto alla vita. Caratteristica che Allard non possiede, essendo moralmente inferiore ma, forse proprio per questo, più forte. Aaron fatica a scrivere il suo romanzo perché in crisi di mezza età, perché il romanzo è pesantemente autobiografico e lui non è pronto a fare ordine nella sua vita, perché la vita si mette di mezzo, sotto forma di consorti deluse, colleghi in crisi, studenti scomparsi. Né del resto i piani narrativi si fermano qui: abbiamo anche la storia che, in ricorrenti flashback, Aaron racconta ai figli bambini, i racconti autobiografici con protagonista Allard (uno dei quali viene addirittura esaminato in un seminario tenuto dal collega George), i sogni (reali e a occhi aperti) di Aaron. In breve, I capelli di Harold Roux si può definire un gioco metaletterario che parla del rapporto tra realtà e narrativa (o meglio ancora tra vita e scrittura) e dell'ambivalenza dei rapporti personali (Aaron nei confronti della moglie, dei figli e anche del collega George, ma anche Allard nei confronti di Harold e addirittura di Mary) raccontandoci due giorni della vita di uno scrittore. Per la versione lunga, leggetelo: merita.
Dietro i capelli di Harold Roux nascono i presupposti per confrontarsi con il mondo che si cela dentro ciascuno, tutto ciò che rimane non detto e che ognuno cela alla vista dell’altro. Mondi differenti, di paure, speranze e desideri, che si scontrano nell’arco della vita che è più caratterizzato dalle scoperte e dagli ideali. Un romanzo che ho trovato splendido, di una delicatezza e fluidità da mozzare il fiato. Alcune scene particolarmente intime di rapporti amorosi sono narrate con una maestria da lasciare senza parole. Penetrante e struggente per la forza che porta con sé, ha la capacità di scagliarti nel mondo reale attraverso un doppio romanzo.
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