La chimera di Praga

Non è un libro molto avvincente. Nonostante le descrizioni originali delle bellissime chimere, degli angeli, e della stupenda ambientazione di Praga, non è riuscito a convincermi del tutto e ad appassionarmi.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libro: finalmente qualcosa di un po' diverso, dove le chimere dominano il racconto nella loro eterna lotta contro gli angeli. Anzitutto mi piace la fantasia dell'autrice nel creare nuove chimere, sempre diverse tra loro, e nell'utilizzare loro come protagoniste. I personaggi della storia sono ben caratterizzati, mi piacciono tutti quanti (persino Kaz, nel suo piccolo). La storia è coinvolgente, fors eun po' di più all'inizio che alla fine, ma tiene sempre comunque sulle spine e con la voglia di leggere il capitolo successivo per scoprire qualcosa in più. La chimica tra Karou e Akiva è palpabile, mi piace l'atteggiamento dell'angelo nei confronti di Karou. Anche l'ambientazione è bellissima, sia a Praga sia in Marocco. Lo stile dell'autrice è scorrevole, per fortuna non ho mai trovato errori di battitura (cosa che non mi capitava da un bel po'). In sostanza, consiglio vivamente questo libro per gli amanti del fantasy che desiderano qualcosa di un po' diverso.

Ironico, profondo, fantasioso, originale.. a questo romanzo non manca davvero nulla. Brava Laini Taylor!! Il suo Sulphurus è entrato di diritto a far parte del Gotha dei miei personaggi preferiti di sempre.