La clinica Riposo & pace. Commedia nera n. 2

Una residenza in un luogo lussurreggiante. Un panorama incantevole, immerso nella pace della natura. Un posto ambito, peccato che per Alfio, il nostro anziano protagonista, sia il suo luogo di detenzione. Il suo delitto: la vecchiaia. Accompagnato dai ' cari ' nipoti con l'inganno, si trova di fronte ad una realtà fatta di somministrazioni di tranquillanti, permanenze forzate a letto e lo strano via vai dei suoi vicini di stanza coperti da lenzuola bianche. Nonostante tutto Alfio è consapevole del suo destino e cerca di contattare il suo fidato vecchio badante sognando di ritrovare la propria libertà. Lettura di estrema attualità.

Tragico! Presenta un fondo di verità macabra sul trattamento degli anziani in certe strutture che sono ormai diventate un enorme affare economico tanto da spingere investitori ad acquisire il controllo di decine di case di riposo. Forse un po' esagerato mail vecchietto con la demenza protagonista del libro ha pienamente ragione su cosa viene realizzato nella clinica pur nella sua confusa ideazione.

Recami ha purtroppo perduto tutta la sua magnifica ironia, la deliziosa vitalità della gente della casa di ringhiera, per cadere in questo splatter che non si può certo definire giallo o noir o simili! Avevo letto il primo volume di questa Commedia nera per averne solo dubbi. Preso e letto il secondo volume per avere purtroppo conferma di una deriva nel trucido. Gran peccato