Ben scritto, rievoca una Firenze che non c'è più sullo sfondo di un delitto in una faida familiare
Il commissario Bordelli
Firenze, estate 1963. Nella stanza da letto di una villa settecentesca viene ritrovato il corpo senza vita di un'anziana signora. Sul comodino, un bicchiere con tracce di un medicinale contro l'asma. Il commissario Bordelli, cinquantenne, scapolo, ex partigiano, amico di ladri e prostitute, viene chiamato a guidare le indagini...
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Edizione:22
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Anno edizione:2004
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ALESSANDRO ANGUILANO 05 dicembre 2017
È il primo romanzo di Vichi dedicato al commissario Bordelli e già delle prime battute vi trascinerà in un'atmosfera antica scandita da un tempo dove le azioni sembrano così distanti dalle nostre, ma che i più grandi ricorderanno di aver vissuto. Le indagini di Bordelli non sono scientifiche, non sono pragmatiche, non è un poliziesco o una detective story... soprattutto non definitelo un giallo. È invece lo spaccato umano di un commissario, uno spaccato fatto di momenti di solitudine e di salde amicizie; il commissario che vive ancora gli spaventi della seconda guerra mondiale e che anzi ne hanno forgiato un animo sensibile e umano.