Questo libro significa molto per me, di difficile lettura ma allo stesso tempo molto intenso e con grande significato. Vasco Brondi é il creatore del progetto musicale "Le luci della centrale elettrica" e riesce a scrivere un libro denso di significato come le sue canzoni, una serie di capitoli che sono come delle fotografie di giochi di parole, di vita e di miracoli urbani. Un libro a cui sono molto legata e che comprendo non essere per tutti ma sicuramente reale e sincero, un libro per chi ama sognare e vivere alla luce del sole.
Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero
“Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero” è praticamente un libro fotografico senza fotografie. Di cieli che arrivano al soffitto, dei trecentosessanta chilometri che ci dividono, dei trenta euro di treno. Parla di traslocare e di altre cose. Poteva chiamarsi anche “Non si esce vivi dalla pianura padana”. Parla dei nostri amori che fanno prendere i treni e che fanno perdere gli aerei. Dei nostri amori che come colonne sonore hanno dei telegiornali. Le nostre scenografie e le periferie. Un’intimità che diventa una marea, che esce dagli occhi e dalla bocca e che entra nelle città e nelle case blindate. Le tue ansie planetarie. Tu che sorridi agli autovelox. Ferrara che potrebbe essere tutte le città di provincia, silenziose e deserte di sera. Le passeggiate dei poliziotti di quartiere. Occhiaie azzurre e narrazioni imprecise. Con talmente tante colonne sonore che si possono sentire anche se lo si legge in silenzio.
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Anno edizione:2023
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E non capisci gli incubi dei pesci rossi, e forse si potrà non cogliere in vero senso di quanto riportato in queste pagine: ma sta proprio qui la bravura dell'autore che è riuscito a far interpretare ad ogni suo lettore i suoi pensieri che sono adattabili, in un modo o in un altro, ad ognuno di noi.