Non si può parlare di questo libro come una storia ricca di colpi di scena e che ti tiene incollato fino alla fine(ci sono altri libri di tale tipo) ma comunque è un ottimo saggio sulla psicologia umana. Come al solito dal mio punto di vista mi vedo costretto a criticare i professori che costringono i giovani a leggerlo (a cui magari piace anche, non mi sento il diritto di giudicare) poichè secondo me è più adatto a un pubblico maturo e che ha già avuto un background consistente di esperienze alle spalle, non so se mi spiego. Tuttavia rimane uno dei capisaldi della letteratura italiana, consigliato.
La coscienza di Zeno
«A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.» Zeno Cosini, seguendo il consiglio del suo psicoanalista, ha un'ultima arma per vincere l'inarrestabile "malattia" che lo perseguita da anni: l'inettitudine alla vita. Deve raccontare la storia della propria esistenza attraverso le tappe salienti che ne hanno scandito il corso: il rapporto col padre, il vizio del fumo, il matrimonio e il tradimento, il lavoro. Alla radice del disagio di Zeno c'è la sua personalità abulica, incapace di aderire al mondo e di affrontare la realtà. Con "La coscienza di Zeno" la psicanalisi e l'inconscio irrompono per la prima volta nella narrativa italiana, scardinando con ironia corrosiva il personaggio, interiorizzando la vicenda e decretando l'avvento degli eroi negativi nel romanzo moderno.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2022
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Formato:Tascabile
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Non si può parlare di questo libro come una storia ricca di colpi di scena e che ti tiene incollato fino alla fine(ci sono altri libri di tale tipo) ma comunque è un ottimo saggio sulla psicologia umana. Come al solito dal mio punto di vista mi vedo costretto a criticare i professori che costringono i giovani a leggerlo (a cui magari piace anche, non mi sento il diritto di giudicare) poichè secondo me è più adatto a un pubblico maturo e che ha già avuto un background consistente di esperienze alle spalle, non so se mi spiego. Tuttavia rimane uno dei capisaldi della letteratura italiana, consigliato.
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stefania giannitti 17 maggio 2018
L'avevo già letto in passato molti anni fa e sinceramente mi aveva lasciata perplessa. L'ho riletto, quasi tutto d'un fiato, di recente. E devo dire che forse lo rileggerò più avanti. E' uno di quei libri che non ti stancano mai, perché poi in sostanza è il racconto della vita di un uomo e come tale a seconda dell'età del lettore si apprezza in modi differenti. E che dire del finale? Una vera sorpresa: una profezia? Chissà...