Tiziano Scarpa racconta come certi genitori si pongano mille domande sulla crescta dei figli in modo molto dolce ma anche apprensivo. Narra di un padre che, in modo quasi infantile e ripetitivo, si pone dei dubbi sul fututo del figlio appena nato, quindi gli scrive lettere per quando avrà 14 anni, raccontandogli le sue esperienze passate e i vari modi per affrontare la vita. La narrazione si chiude, diversamente da tutto il libro, in alcune parti ripetitivo, con un colpo di scena che lascia al lettore quella sana curiosità senza comprendere fino in fondo come la storia proseguirà.
Le cose fondamentali
"Stavo camminando sulla sabbia invernale, solida, pesante. Spingevo la carrozzina con te dentro, mi piaceva voltarmi indietro e vedere le tracce che lasciavamo, due rotaie parallele, un binario curvo, con in mezzo i segni dei miei passi. Il mio percorso dentro il tuo percorso, il mio sentiero dentro la tua via". Leonardo è diventato padre da pochi giorni. La nascita di Mario ha ribaltato il suo modo di vedere e sentire le cose, come se una locomotiva avesse sfondato le pareti di casa. Lo osserva attentamente, per quell'intruso che è: un piccolo alieno piovuto sulla terra, un concentrato di potenzialità e vita irriflessa. È affascinato dai suoi occhi spalancati sul mondo, dal suo essere corporeo, insieme inattingibile e totalmente permeabile. Lui pensa a quando Mario sarà abitato dalle parole, a quando i pensieri lo porteranno lontano. Vorrebbe accompagnarlo, o aspettarlo laggiù, nutrendolo a sua volta del "latte nero" della scrittura: "Queste parole, da nere che sono, diventeranno trasparenti, trapassate, trapensate, solo se ci sarai tu che le leggi". Decide di scrivere su un quaderno quello che prova per lui e quello che ha imparato dalla vita: gli racconta le sue storie d'amore e le sue disillusioni, i rapporti con la famiglia, le esperienze più scontate e quelle di cui non si parla volentieri. Ma questo castello di parole è destinato a crollare ben presto, davanti alla più inaspettata e indicibile verità.
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Autore:
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Anno edizione:2012
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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ALICE ACCORNERO 11 novembre 2010
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valentina mariniello 16 ottobre 2010
Un libro che indaga il punto di vista di un padre di fronte al figlio appena nato; e che fa trionfare fin da subito un amore delicato e tenero che vede il padre scrivere un diario al figlio per prepararlo ad affrontare dolori e delusioni che la vita di certo gli offrirà. Ma alla fine quanto poco contano le sue aspettative e le proiezioni sul futuro del figlio quando devono scontrarsi con una realtà molto più "nuda e cruda"? Lo stile è quello inconfondibile dell'autore ed è piacevole da leggere anche perchè offre tanti spunti di riflessione...insomma un bel libro che consiglio di leggere!