Così si perde la guerra del tempo

Ho messo quattro stelle, anche se sarebbe stato un 3,8 diciamo, perché è scritto in modo meravigliosamente poetico. Ho apprezzato lo stile avvolgente ed etereo e le descrizioni ultra sensoriali dei profumi, dei sapori, dei sentimenti. Una storia d’amore come non se ne leggeva da tempo, ma impalpabile e difficile da afferrare. Avrei apprezzato una contestualizzazione maggiore soprattutto per capire meglio la guerra del tempo e le due fazioni; altrimenti non si comprende in pieno lo sforzo del loro incontrarsi.

Questo libricino di 200 pagine parla di guerra, di due fazioni, di inseguimenti, di crescita e... di sentimenti. E' la storia di Rossa e Blu, due agenti rivali, che, a partire da una lettera trovata tra la cenere, iniziano a scriversi, inventandosi, di volta in volta, modi per recapitarsele, stando attente a non farsi scoprire dai rispettivi capi, l'Agenzia e il Giardino. Se questa corrispondenza inizia piu' per sfida, queste due agenti inizieranno a conoscersi, ad aprirsi, ad instaurare un'amicizia fatta di trecce e ciocche, di piante e animali, di scoperta di se' e dell'altro. Un po' romanzo epistolare, un po' romanzo breve, ambientato in un universo fantascientifico, di salti temporali e di luoghi passati e futuri, ho fatto fatica ad entrare nella storia, soprattutto perche' non sono abituata a questo genere narrativo. Ma devo dire che alla fine del libro ci sono arrivata e, forse forse, non avrei voluto terminarlo.