Cosmetica del nemico

Con questo romanzo la Nothomb conferma il suo stile lucido e impeccabile e la sua profonda conoscenza dell'animo umano e dei suoi meccanismi. Una trama dall'apparenza esile: un uomo costretto in aeroporto dal ritardo del suo volo incontra un uomo che gli sussurrerà un inconfessabile segreto. Si legge tutto di un fiato e alla fine del libro si ferma il respiro. Chi leggerà questo libro scoprirà la vera essenza di una bravissima scrittrice e forse, come me, sentirà dentro un quasi morboso bisogno di leggere tutto ciò che la sua fervida immaginazione ha tradotto in parola.

Non avevo mai letto nulla di questa autrice; questo libro l'ho acquistato "al buio" leggendo solo le prime righe. Mi aveva incuriosito un thriller/giallo così piccolo (sono solo 84 pagine effettive). L'ho divorato in un pomeriggio. E' sorprendente, quando pensi di aver finalmente capito tutto, tutto si ribalta. E' scorrevole perché scritto meravigliosamente anche se il modo in cui è strutturato il libro può risultare un po' pesante: è un unico grande dialogo fra due persone, senza pause, per questo ho preferito leggerlo in un unico pomeriggio e non rimandarlo al giorno successivo. Geniale, ironico ai limiti del cinico, psicologico. Da non perdere.

Uno dei più belli di questa autrice (come del resto lo sono tutti i suoi una volta terminati!): thriller, psicologico, grottesco, a tratti quasi verbalmente violento e sagace come sa ben scrivere la Nothomb... MA (un grandissimo MA) è troppo, troppo breve. L'autrice è solita non perdersi in chiacchiere, ogni sua parola è ben studiata e non necessita di circostanzialità ma questo libro si legge in mezzo pomeriggio, in una lunga corsa in metropolitana e quando ti affezioni alle emozioni di un romanzo è sempre un peccato quando questo finisce troppo presto