La trama del libro è veramente originale, non ricade in quelle storie a volte un po’ ricalcate da molti libri in cui alla fine immagini il susseguirsi degli eventi. La cosa che più mi ha colpito è che “l’antagonista” è un intero bosco, non perché sia abitato da mostri (che comunque lo infestano), ma perchè è proprio l’essenza stessa del bosco che elabora trame per colpire i paesi vicini ai suoi confini e potersi espandere. La narrazione è ricca di particolari, che ti fanno vivere la storia in prima persona, ma nonostante ciò risulta piacevole e molto scorrevole.
Cuore oscuro
Agnieszka è una contadina diciassettenne goffa e sgraziata che vive insieme alla famiglia in un piccolo villaggio del regno di Polnya. Su tutti loro incombe la presenza maligna del Bosco, che sta progressivamente divorando l'intera regione. Per mantenere al sicuro se stessi e i loro villaggi dalle minacciose creature del Bosco e dai sortilegi mortali che lì si compiono, tutti gli abitanti della valle si affidano a un misterioso e solitario mago noto con il nome di Drago. Quest'ultimo sembra l'unico, infatti, in grado di controllare con la sua magia il potere imperscrutabile e oscuro del Bosco. In cambio della sua protezione, però, l'uomo pretende un tributo: ogni dieci anni avrà la possibilità di scegliere una ragazza tra le diciassettenni della valle e di portarla con sé nella sua torre. Un destino a detta di tutti terribile quasi quanto finire nelle grinfie del Bosco. Con l'avvicinarsi del giorno della scelta, Agnieszka ha sempre più paura. Come tutti dà infatti per scontato che il Drago non potrà che scegliere Kasia, la più bella e coraggiosa delle "candidate" nonché sua migliore amica. Ma quando il Drago comunica la sua decisione, lo sgomento è generale.
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Silvia Lavezzo 12 settembre 2018
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Questo libro mi ha incuriosito subito dopo aver letto alcune recensioni positive e l'entusiasmo delle blogger, che vi ho nominato sopra, mi ha contagiato. Anch'io volevo leggere presto questo fantasy, che dicevano ricordasse la storia di La Bella e la Bestia. Alla stregua di queste premesse ho letto quasi immediatamente il libro, non appena sul mio e-reader. Ebbene la storia mi ha accompagnato per tutta la settimana ed ho scoperto un libro con una trama interessante ma non ho apprezzato come è stata sviluppata. Ho trovato il libro troppo prolisso di dettagli, dei quali si potrebbe fare a meno, e uno stile poco scorrevole. Le premesse per questo libro sono ottime, mi hanno portato ad avere alte aspettative per il romanzo e con rammarico devo ammettere che il libro non si è dimostrato all'altezza. A penalizzare il libro è sicuramente la prosa, come vi dicevo, che rende monotono il libro e se prediligete libri con dialoghi, interazioni tra protagonisti e più dinamicità allora questo libro potrebbe non fare al caso vostro. Ammetto però che il mondo che ci viene narrato da Naomi Novik è molto particolare e per questo verso le sue descrizioni mi sono servite tantissimo per immaginare la Foresta, la Torre del Drago e tanto altro. In altri casi ho trovato certe descrizioni troppo minuziose e approfondite, magari inutili ai fini della storia, ma la scrittrice non ha proprio tralasciato nulla. Di questo romanzo non si può dire che pecchi di dettagli, anche minimi.
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Sono stata attratta fin da subito dalla trama e dalla copertina di questo libro e così l’ho comprato. Il romanzo è un fantasy scritto come una fiaba ambientata in Russia. La storia narra di una paese ai margini di un bosco oscuro i cui abitanti ogni 10 anni devono consegnare una ragazza di 17 anni al “drago” ovvero il mago che protegge la valle. La protagonista sarà la prescelta del drago e così, a suo malincuore, sarà costretta a vivere e a conoscere il mago. Il romanzo presenta diversi colpi di scena e molti elementi della tradizione russa. Tuttavia anche se la storia è carina non ho apprezzato alcune scene scritte in maniera frettolosa. Alcune parti sono descritte male secondo me: poco chiare e confusionarie tanto da doverle leggere più volte ma non capirle ugualmente. Peccato mi aspettavo qualcosa di più, la storia ha buone basi ma non è stata sviluppata bene.