Il dio del fiume

l'inizio di una bella saga che coinvolge il lettore , Smith riesce a condurti per mano attraverso la storia dell'Egitto antico . il primo capitolo di una saga che lascia ben sperare.

La trama di questo libro è molto ricca. Ci sono molti riferimenti alle pratiche egizie che sono esistite veramente e c'è anche un pizzico di immaginazione. Nel complesso è un bel romanzo. Per capirlo al meglio, è consigliabile vedere documentari o notizie sparse su Wikipedia riguardo alcuni dei personaggi che sono esistiti veramente ma anche sul contesto storico dell'antico Egitto in cui si interessa l'autore. Wilbur Smith è quell'autore che scrive molto ma che alla lettura il romanzo lo divori per curiosità e anche per vedere come termina la storia.

Il libro scorre con fluidità in una storia di avventura ed amore abbastanza movimentata ma che pecca dell’ assenza di uno scenario di spessore. Non bene definita l’epoca, la ricerca storica affrontata dal’autore e’ misera ed i personaggi più da fiction economica che da Impero Egiziano. Nel’inestimabile fascino dell’epoca egiziana e’ collocata temporalmente la vicenda narrata dallo schiavo Taita, colto eunuco devoto alla giovane e nobile Lostris.