La distanza

Una bella riflessione sul rapporto delle generazioni moderne con il tempo e le relazioni. Quanto in effetti siamo disposti oggi a coltivare un rapporto, una relazione, amorosa e non, che implichi una "distanza" fisica ma alle volte anche mentale. Quanto siamo disposti a resistere alle intemperie del nostro tempo. È giusto paragonare i rapporti di una volta, quelli al tempo delle lettere e delle lunghe attese senza poter comunicare, quelli dove la pazienza era quasi una prerogativa innata, ai nostri?

Anche se musicalmente non adoro Colapesce e Baronciani, come fumettisti il discorso cambia radicalmente. Non è al livello de "le ragazze nello studio di Munari", ma è cmq un validissimo fumetto. I disegni spettacolari e un uso magistrale del colore per rafforzare gli stati d'animo. Sarebbe da leggere in coppia se non temete che alla fine il vostro partner vi possa chiamare "mostronzo". Amerete alla fine la sicilia e le sue bellezze, e sopratutto correrete in libreria a leggere i capolavori di Bufalino.

Il soggetto non brilla per originalità, ma nel complesso la storia tiene. Si percepisce il desiderio dell'autore esordiente di dire la propria sull'esistenza e sul mondo, a tratti con una foga polemica appena temperata dall'(auto)ironia. Sul versante grafico, Baronciani esibisce il consueto stile, valorizzato da un uso efficace del colore.