Avete presente quando vi piace da morire la copertina di un libro e sperate con tutto il cuore che vi possa piacere la storia? Ecco, questo è stato il mio desiderio prima di iniziare la lettura di "La distanza tra le stelle" di Lily Brooks Dalton. Ovviamente non è andato tutto per il verso giusto. In un certo senso mi ha delusa, dalla trama mi aspettavo che la storia si sviluppasse diversamente, ma non è stato così. I protagonisti sono Augustine, un uomo di settantotto anni che ha dedicato tutta la sua vita allo studio dell'universo commettendo sbagli nella relazione con le persone e Sully, una donna che ha abbandonato tutto, compresa la sua famiglia, per intraprendere la carriera di astronauta. Il primo si ritrova quasi solo nel circolo polare artico dopo essersi rifiutato di andarsene con gli altri, se non fosse per una bambina di nome Iris che sbuca all'improvviso e sconvolge la sua esistenza. È grazie a lei se capirà molti dei suoi sbagli e le mancanze che ha provocato a livello affettivo. Sully invece si trova su un'astronave con altri suoi colleghi quando improvvisamente non riesce più ad avere un collegamento con la Terra. Tutti sentono la mancanza di casa e degli affetti più cari, ripercorrono la loro vita con la paura del futuro, del motivo di questo 'silenzio'. Le basi per una storia emozionante c'erano, ma ho trovato la storia molto piatta. Non succede quasi mai niente, se non in un paio di occasioni, il famoso "contatto" tra i due sembrava non arrivare mai e poi, una volta giunto il momento, ci sono rimasta malissimo. Vi dico solo che se non ci fosse stato sarebbe stato uguale, non ha avuto nessun peso. Giusto all'ultima pagina si ha un piccolo e dolce colpo di scena. La cosa che più mi è piaciuta è stato il rapporto tra Augustine e Iris, mi ha trasmesso tanta dolcezza e tenerezza. Consigliato a coloro a cui piace l'astronomia, da questo punto di vista si sviluppa un bel quadro
