Moravia, in questo libro, mostra la disubbidienza di Luca, il protagonista. In generale, l'autore ci fa conoscere i conflitti di un adolescente che dimostra il suo rifiuto attraverso il vomito. E' molto interessante seguire il protagonista nelle sue contraddizioni e nei suoi rifiuti il quale, ad esempio, cerca ad un certo punto di disfarsi di tutti gli oggetti ai quali si era molto legato. Interessante è, dunque, anche comprendere la psicologia del personaggio. Ne consiglio la lettura.
La disubbidienza
Edito nel 1948, questo breve romanzo riprende, ampliandola e approfondendola, l'avventura già narrata in Agostino, la guarigione, cioè, attraverso l'iniziazione sessuale, di un adolescente incapace di trovare un vitale equilibrio tra sé e l'ambiente, tra le sue aspirazioni e la realtà. Per risolvere il conflitto causato dalla sua incapacità di adattamento, Luca, il protagonista, ricorre a una continua e sistematica disubbidienza ai doveri, agli affetti, ai piaceri, fino al rifiuto della vita stessa. Sarà l'esperienza suprema dell'adolescenza, l'incontro con l'altro sesso, a sottrarlo a questo incantesimo negativo indicandogli una alternativa più gioiosa e vitale.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:5
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Anno edizione:2003
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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MARIA COSTANZA PIANO 27 novembre 2016
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Lina Xx 15 maggio 2016
Libro molto molto interessante. Luca è un giovane ragazzo di famiglia borghese, benestante, che da piccolo viene abituato dalla madre, prima di dormire, a pregare davanti al quadro della Madonna nella camera da letto dei genitori. Un giorno, per caso, scopre che proprio dietro quel quadro è nascosta una cassaforte dove i genitori mettono al sicuro il proprio denaro. Così ritiene di aver pregato per tanto tempo non la Madonna, bensì il dio Denaro. Questa considerazione porterà il giovane ad assumere un atteggiamento di "disubbidienza" e direi quasi di ribellione nei confronti dei genitori prima, e della vita intera poi. Moravia è stato un grande scrittore e indagatore dell'animo umano, e ho sempre apprezzato le sue opere, che non mi hanno mai deluso, così come non lo ha fatto questa, che consiglio a tutti. Finale per niente scontato.