Il romanzo è bello, come sempre Patterson è una certezza. Non a caso è l'autore contemporaneo più venduto al mondo. Però, come troppo spesso accade, l'editoria italiana mette un po' il bastone tra le ruote. Tutti i romanzi della serie delle donne del club omicidi, ha un titolo in cui compare un aggettivo numerale ordinale che identifica l'ordine di pubblicazione di questi thriller. In questo caso il titolo "4th of July" è stato completamente stravolto. AL di là di questo, il romanzo è molto bello e curato, da leggere tutto d'un fiato. Molto consigliato, come tutti gli altri della serie
Le donne del club omicidi
Sono giovani, poco più che adolescenti, le vittime torturate e uccise nei sordidi alberghetti di un quartiere malfamato di San Francisco. Unico indizio nelle mani della polizia: una Mercedes nera notata più volte sul luogo dei delitti… Il caso è nelle mani del detective Lindsay Boxer, che per risolverlo può contare sull'aiuto della giornalista Cindy Thomas, del medico legale Claire Washburn e dell'avvocato Yuki Castellano, le «Donne del Club Omicidi».
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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ERIKA PIFFERO 02 marzo 2017
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STEFANO ANASTASI 28 gennaio 2011
Il quarto volume della fortunata saga dalla quale prende il nome questo libro porta numerose novità, ma la più grave è quella dell’adattamento italiano. James Patterson ha sempre cercato di dare un senso ai titoli mantenendo una numerologia discretamente mantenuta in italiano (1st to Die, 2nd Chanche, 3rd Degree / Primo a morire, Seconda chance, Terzo grado) ma in quest’occasione viene brutalmente tagliato il proseguimento logico dei nomi trasformando 4th of July in “Le donne del club omicidi”. Altra novità decisamente più felice è l’arrivo di Maxin Paetro che subentra ad Andrew Gross, portando una ventata di “familiarità” nella vita delle protagoniste ma conseguente calo della tensione e degli intrighi, parte nel quale Andrew Gross aveva ben imparato dal collega. Delle giovani vittime vengono ritrovate uccise e massacrate in alcuni alberghi di bassa qualità e l’unico indizio è un’auto vista più volte sulle scene del delitto. Proprio inseguendo il probabile sospetto il detective (retrocesso di grado da tenente) Lindsay Boxer si ritrova coinvolta in una sparatoria e per salvare lei stessa e il collega si ritrova costretta a sparare. Purtroppo il caso si rivelerà molto difficile da gestire dopo aver scoperto l’identità della vittima, e come se i sensi di colpa non bastassero Lindsay finirà in tribunale e alcuni margarita bevuti prima rendono il tutto ancora più arduo. Fortunatamente c’è Yuki Castellano, nuovissimo procuratore, che sembra essere in gamba e potrebbe dare qualche speranza a Lindsay, che sia il nuovo membro del club, orfano di un membro? Come sempre James Patterson è sinonimo di velocità e scorrevolezza quando si parla di scrittura e questo libro non è da meno. Il libro si presenta diverso dagli altri proprio grazie all’inizio alternativo, in questo modo la storia si svilupperà alternativamente come “giallo giuridico” e come semplice “Thriller” che per una volta sarà più personale e meno poliziesco.