The Doors

Che il 1967 sia stato un anno straordinario per la musica Rock è un dato di fatto. Tra i tanti capolavori usciti in quell'anno fantastico c'è, senza alcuna ombra di dubbio, il primo album dei Doors. Con l'apertura a bruciapelo di Break On Through (ToThe Other Side), veniamo proiettati immediatamente in un'atmosfera di fascino, magia e perversione. Si prosegue tra crudi e selvaggi blues come Back Door Man Alabama Song fino a lente e dolenti ballad come The Crystal Ship e End Of The Night. L'album contiene anche due tra i pezzi più famosi scritti dai The Doors: Light My Fire e The End. Il primo, ha come protagonista il mitico organo di Ray Manzarek con una delle introduzioni più famose della storia della musica. La seconda, The End, ha come protagonista assoluta il testo di Morrison che va dalla filosofia di Jung al complesso di Edipo, con un'interpretazione da parte del cantante unica nel suo genere. Pietra miliare assoluta del Rock, l'esordio dei The Doors e il disco che non può mancare nella tua collezione. In questa edizione lo trovate con vinile da 180 grammi e con l'artwork perfettamente fedele all'originale. Voto 10

Primo album della band californiana. Registrato in agosto 1966 nei Sunset Studio di Los Angeles. Prodotto da Paul H. Rothchild e uscito il 4 gennaio 1967. Il gruppo era composto da Jim Morrison: voce, Ray Manzarek: tastiere, Robbie Krieger: chitarra, John Densmore: batteria. Il sound della band era contrassegnato dalla tastiera di Manzarek che sopperiva alla mancanza del basso e dava un'impronta psichedelica e a tratti ipnotica a tutto il disco. Tutti i brani sono firmati dai 4 componenti tranne "Backdoor man" scritto da Willie Dixon, e "Alabama song" scritta da B.Brecht e K.Weill. Da segnalare "Break on through" che apre il disco, "Light my fire" subito diventata un hit e altrettanto famosa "The End" che chiude l'album. Nota a parte per Jim Morrison, cantante dalla voce profonda autore di testi poetici e anche provocatori e grande performer in concerto. Ottimo esordio e a mio modesto parere il capolavoro della band. Imperdibile. Voto 9.