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Anno edizione: 2022
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Merita un bel 5 questo quarto episodio delle indagini di Bertè. Siamo sempre a Lungariva, è il giorno dopo la Pasqua; Bertè è lì ormai da sei/sette mesi e questo è il terzo omicidio su cui deve indagare. I libri migliorano uno dopo l'altro ed anche la trama e la narrazione fanno un deciso scatto in avanti rispetto ai precedenti. Molto solida la storia con diversi spunti di interesse intorno alla quale si muovono molti personaggi, ognuno dei quali si ritaglia un suo spazio proprio e ben definito. Più riflessivo e profondo dei precedenti, questo romanzo segna la raggiunta maturità dell'autore. Spero di ricevere conferme in tal senso dal suo prossimo lavoro.
Il commissario Luigi Bertè è un tipo particolare: porta una lunga coda di cavallo, detesta lavorare in squadra e ama la buona tavola, anche se non come Montalbano, opportunamente citato nel libro. In questo romanzo il commissario deve occuparsi di un caso che ricorda molto i romanzi gialli inglesi: un duplice delitto commesso al Grand Hotel Miramare, sulla Riviera Ligure, ritrovo del bel mondo. Aiutato da pochi agenti fedeli, il commissario Bertè indaga faticosamente per scoprire vecchi segreti ben mantenuti. Fra giocatori di polo e vecchi ricchissimi, la principale indiziata sembra essere l'anziana ma ancora bella contessa Van Der Meer, dagli occhi azzurri capaci di affascinare e confondere persino Bertè... Parallela all'indagine, si svolge la tormentata storia d'amore del commissario, che lo rende ancora più simpatico al lettore. Questo libro regala ore di piacevolissima lettura, leggerò certamente altre opere di questo autore.
A Lungariva, durante le vacanze di Pasqua, vengono ritrovati in un albergo i cadaveri di due collaboratori di una ricca e affascinante contessa e cosi` il commissario Berte` e` costretto a interrompere le sue vacanze. E` un giallo classico, scritto con uno stile asciutto e gradevole, ben costruito e che si legge volentieri e velocemente, ma non partcolarmente originale cosi` come il suo protagonista, il commissario Berte`, che e` simpatico, ma ricalca il cliche` dei vari commissari, ispettori e investigatori che tanti altri scrittori ci hanno fatto conoscere.
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