Effetto domino

Giallo “tascabile”, nel senso che in un’ora e trenta minuti si arriva all’epilogo della storia che vede due coppie in vacanza coinvolte in un omicidio: anche grazie alle loro professioni (Daniele è medico, Stefano maresciallo dei carabinieri e Viola neuropsichiatra), sono chiamati a risolvere il caso. La lettura è scorrevole e fluida, le vicende personali delle coppie s’intrecciano con le indagini fino al finale abbastanza ipotizzabile e senza colpi di scena. Lo stile è secondo me il punto di forza del libro: sempre preciso e a tratti ionico, soprattutto nei riguardi dei caratteri dei protagonisti; peccato pe una trama un po’ troppo semplice e lineare. Nel complesso è un giallo discreto.

Viola, neuropsichiatra in un poliambulatorio a Ravenna, pensa di affittare per tutto il mese di luglio un bungalow a Milano Marittima per le vacanze, insieme al fidanzato Daniele, anche lui medico all’ASL. Daniele non è molto entusiasta all’idea, ma si lascia convincere soprattutto perché saranno presenti anche i loro amici, il maresciallo Stefano e la moglie Veronica. La vacanza inizia e tutti e quattro si godono il mare e il relax finché la quiete non viene interrotta dal ritrovamento di un cadavere nella piscina. Inizia così un’indagine “corale” che vedrà i quattro protagonisti darsi da fare per risolvere il caso e arrestare il colpevole del delitto. Giallo “pastello” quello di “Effetto domino” che vede la parte prettamente thriller alternarsi alle situazioni personali dei personaggi della storia. Intreccio davvero molto semplice, tale da garantire al lettore una lettura fluida senza problemi, fino a un epilogo ben descritto.