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Anno edizione: 2020
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Quattro fratelli. Due case a picco sul Mare del Nord. Un dramma familiare sepolto nel silenzio da decenni.
«Hjorth svela i segreti poco a poco con una precisione degna di Ibsen: la suspense si mantiene alta fino all'ultima pagina» – Aftenposten
«La più grande storia letteraria scandinava degli ultimi vent'anni» – The New Yorker
«"Eredità" è un romanzo che si legge in maniera compulsiva e che trasforma gli interrogativi sulla vergogna in armi contro il silenzio» – The Paris Review
«In questo romanzo spietato e costruito con molta pazienza, Hjorth fa qualcosa che pochi scrittori sono in grado di fare: "Eredità" è al tempo stesso conciso e travolgente» – Financial Times
Tutto comincia con un testamento. Al momento di spartire l'eredità fra i quattro figli, una coppia di anziani decide di lasciare le due case al mare alle due figlie minori, mentre Bård e Bergljot, il fratello e la sorella maggiori, vengono tagliati fuori. Se Bård vive questo gesto come un'ultima ingiustizia, Bergljot aveva già messo una croce sull'idea di una possibile eredità, avendo troncato i rapporti con la famiglia ventitré anni prima. Cosa spinge una donna a una scelta così crudele? Bård e Bergljot non hanno avuto la stessa infanzia delle loro sorelle. Bård e Bergljot condividono il più doloroso dei segreti. Il confronto attorno alla divisione dell'eredità sarà l'occasione per rompere il silenzio, per raccontare la storia che i familiari per anni hanno rifiutato di sentire. Per dividere con loro l'eredità – o il fardello – che hanno ricevuto dalla famiglia. Per dire l'indicibile. Premiato dai librai norvegesi come miglior libro dell'anno, in vetta alle classifiche di vendita per mesi, osannato dalla critica internazionale, Eredità è il romanzo con cui la norvegese Vigdis Hjorth ha raggiunto la fama mondiale. Lirica riflessione sul trauma e sulla memoria, è al tempo stesso il furioso racconto della lotta di una donna per la sopravvivenza.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le recensioni in quarta di copertina sono a dir poco fuorvianti. L'autrice, che fa un uso smodato dell'anafora ripetendo per pagine e pagine non solo singole parole ma intere proposizioni fino all'alienazione, e' riuscita a scrivere una storia inutile, che non da nessun contributo ai temi trattati. La storia 'nascosta' nel romanzo, presentato come di grande suspence, e' in realta' prevedibile dalla prima decina di pagine. Non vi e' nulla di spietato, profondo o travolgente. Nell'ultimo centinaio di pagine, per dire, non accade nulla. Qualora la mediocrita' fosse stata almeno sostenuta da una buona scrittura sarebbe stato quantomeno accettabile, ma questa e' proprio brutta letteratura. Buco nell'acqua per Fazi.
Questo libro mi ha parecchio deluso. Leggendo le recensioni avevo delle aspettative forse troppo alte quando l'ho acquistato ma la trama, che potrebbe essere interessante, viene messa in secondo piano da una scrittura lenta e spesso ripetitiva. Non lo consiglio.
La storia di Eredità è un viaggio tra i meandri della mente di Bergljot che cerca di trovare in sé le risposte alle sue insicurezze, il coraggio per affrontare la verità, di combattere il suo carnefice e annientare il potere che ancora ha su di lei. Bergljot desidera ricevere rispetto per il suo dolore e non indifferenza, perché lei ha sofferto sia per azioni nefande subite sia per la verità omessa in merito. Chiede l’ammissione di colpa e con essa una spiegazione plausibile a tutte le sue scelte, giuste o sbagliate che siano, che l’hanno reso la donna che ha aperto il vaso di Pandora, liberandone tutte le bugie in esso contenuto. Una storia struggente, drammatica, quasi irreale, ma così vera da essere inaccettabile. Solo chi ha vissuto un’esperienza come quella di Bergljot, può rivivere pagina dopo pagina la sua storia, condividendo le sue scelte, avendo voglia di abbracciarla per darle quel conforto mai ricevuto e per lottare insieme a lei per avere giustizia. Per chi pensa che sia una storia impossibile, si ricordi che ogni famiglia cela un segreto, sta ai suoi componenti decidere se rivelarlo o continuare a mentire per sempre.
Recensioni
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