L'eretico

Ho letto questo libro e non mi è piaciuto. Nonostante ami la storia e i romanzi di ambientazione storica, ho trovato questo romanzo confuso, un'accozzaglia di personaggi storici e pseudo-storici, di fatti reali ed elementi romanzati. Le vicende si svolgono contemporaneamente in molti luoghi diversi, in più va seguita parallelamente la storia di Issa che spezza continuamente la narrazione e distrae dalle altre vicende e dai molti altri personaggi. Lo scrittore ricorre ad artifici poco eleganti per attirare l'attenzione del lettore. Un esempio possono essere le scene da film di kung fu, come quella del monaco tibetano ultracentenario che fa la verticale sui pollici. Trovo questi dettagli superflui e poco credibili. Non lo consiglio.

Carlo A. Martigli non smentisce le attese nemmeno questa volta. I suoi thriller storici sono tanto accurati quanto ben scritti. Niente da dire sulle proprietà di linguaggio: le parole sono in linea con il tempo di cui tratta il romanzo, senza tuttavia risultare troppo complicate da capire. La trama è semplicemente fantastica, almeno per gli interessati al tema di fondo trattato e per chi è amante dei thriller storici, non quelli cosparsi di flashback dal passato, bensì ambientati interamente secoli addietro rispetto ai giorni nostri. Certo, potrebbe risultare abbastanza difficoltoso per una persona che non ami questo genere, diversamente da libri di terzi autori che sono sicuramente più versatili e di facile lettura anche da chi si avvicina a un genere nuovo. A mio giudizio, questo testo è senz'altro positivo.

Sulla scia di una recente serie televisiva,comincio a leggere questo libro che mio marito aveva comprato da diverso tempo. All'inizio il libro mi ha disorientata. Ti fa entrare in una vicenda iniziata già da tempo e non si riesce a capire se il libro si basa su quello che avverrà in seguito o su ciò che è già successo. La lettura non è fluida e ogni tanto presenta intoppi a causa dei tanti personaggi presentati immediatamente e che non si riescono a collocare subito all'interno della storia. Il parallelismo tra le vicende del monaco e sua figlia e la vicenda di De Mola che convogliano sul finale mi è piaciuto. Non ho trovato utili al fine della trama le storie su Issa (Gesù) che la ragazza racconta. Sono storie carine ma n'è aggiungono, n'è tolgono nulla alla trama creando dei momenti statici in cui il libro sembra bloccarsi ed è stata tanta la voglia di saltarle. Avrei preferito più avventura e più intrigo. Non sono rimasta soddisfatta al 100%