L' età dell'oro. Vol. 1

Cyril Pedrosa e Roxanne Moreil hanno creato un piccolo gioiello. “L’età dell’oro” è una fiaba nera. Una giovane principessa eredita il governo del regno dal padre morto, ma è subito cacciata dal suo palazzo dagli intrighi della corte. Si mette in viaggio al fianco degli unici uomini che le siano rimasti fedeli, con l’obiettivo di restaurare il suo potere. Con il formato allargato delle pagine, si è immersi completamente in tavole pregiatissime di paesaggi naturali magici, bellissimi. I boschi e le strade prendono i colori della luce del giorno e tutto si tinge di piacevoli monocromie. Nel frattempo scopriamo il regno raccontato, la povertà e la carestia che spadroneggiano tra le terre e gli uomini e la nuova dottrina che affascina i sudditi. L’età dell’oro non era solo una leggenda, ma è esistita. Non ho idea di quanto ci sia da aspettare per il secondo volume, ma sento già il desiderio impellente di leggerlo (anche perché dire che questo primo volume si concluda bruscamente è un eufemismo, cliffhanger maledetti!).

L’età dell’oro, di Cyril Pedrosa (Portugal, Gli equinozi) e Roxanne Moreil, è allo stesso tempo un’avventura medievale, un racconto di formazione, un’epopea femminista e una metafora politica incredibilmente attuale. Il tutto accompagnato dal tratto straordinario e fiabesco di Pedrosa, che in un primo momento rischia di spiazzare il lettore, ma con cui si familiarizza in fretta lasciandosi ammaliare da un uso del colore ricco di fascino che restituisce una realtà in cui davvero tutto sembra possibile.

Cyril Pedrosa torna in libreria con un nuovo fumetto diviso in due parti. La trama è insolitamente ricca di azione e il ritmo delle scene si sposa perfettamente con le scelte stilistiche dell'autore. Degne di nota le splendide splash page disseminate in tutto il volume.