La fata carabina

Avvincente saga familiare

Nella saga Malaussène c’è tutto il mondo contemporaneo: la famiglia allargata ( la tribù), la società multirazziale e multiculturale, le relazioni lavorative sempre più assurde e paradossali. È tutto questo fa da sfondo a vicende sempre al limite del grottesco,ma narrate con assoluta naturalezza nello stile personalissimo e unico dell’autore,sullo sfondo di una Parigi lontana anni luce dalla Ville Lumière delle guide turistiche. Assolutamente da non perdere.

Il linguaggio di Pennac non è scorrevole, non si legge facile. Se poi non si prende la saga Malaussène dall'inizio (Il paradiso degli orchi), si rischia di arenarsi fra intrighi e personaggi a dir poco bizzarri, che si accavallano e si scavalcano. Ma le prime esilaranti 15 righe della 'Fata carabina' mi hanno trainato verso le successive 236 con crescente curiosità e divertimento: 'Era inverno a Belleville e c'erano cinque personaggi. Sei, contando la lastra di ghiaccio. Sette, anzi, ...' Vi consiglio di continuare.