L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Promo attive (0)
Un’assenza imperdonabile, cui questo libro intende porre rimedio, restituendo ai lettori di tutte le età le favole di questo autore classico, troppo a lungo dimenticato.
Babrio è un poeta di lingua greca, forse di origine italica, vissuto nella Siria del II secolo, al tempo della dominazione romana. Della sua vita sappiamo pochissimo ed è praticamente sconosciuto in Italia. Ma è noto agli studiosi per aver trasposto in versi le favole di Esopo, con garbo ed eleganza. Della sua opera non rimanevano che poche favole, conservate in codici sparsi o confuse nel grande mare della tradizione esopica. Finché nel 1842 fu scoperto nel monastero di Santa Laura sul monte Athos, nella penisola Calcidica in Grecia, un codice manoscritto contenente oltre 100 favole del poeta. Subito si accese l'interesse per questo autore troppo a lungo dimenticato: comparvero le prime raccolte delle sue favole, che furono tradotte dapprima in latino e poi in tutte le principali lingue europee, tranne che in italiano: un'assenza davvero imperdonabile, che questo libro intende colmare. Fino a oggi infatti, in Italia, l'opera di Babrio è rimasta confinata nell'ambito delle ricostruzioni filologiche degli studiosi e dei cultori del greco antico, ma non ha conosciuto una diffusione presso il grande pubblico, come è accaduto invece a Fedro e La Fontaine. Babrio, quindi, si inserisce nella tradizione esopica, ma scrive le sue favole in giambi, cioè secondo un ritmo particolare del verso che possiamo paragonare a quello di un cavallo al galoppo: clip-clòp, clip-clòp, con un saltello nel passo finale. È un'andatura briosa, al tempo stesso agile e leggera. Proprio ciò che serve per allenare le giovani menti, senza annoiare: con le favole, appunto, in cui gli animali e gli dei parlano con noi e di noi, rispecchiando i nostri vizi e le nostre virtù, e ci regalano preziosi insegnamenti. Età di lettura: da 3 anni.
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore