Questo libro raccoglie diverse fiabe della tradizione popolare siberiana, accompagnate da disegni di tatuaggi che aiutano ad imprimere nella memoria le storie raccontate. L'aspetto che rende interessante questo libro è il fatto che queste fiabe non appartengano alla nostra cultura e che, pertanto, ci mostrino un mondo che già di per sé consideriamo misterioso. La lettura è molto piacevole ma non penso che sia un libro adatto a tutti, in quanto, proprio per il suo genere, in alcuni punti risulta essere un po' ermetico.
Favole fuorilegge
Da sempre in Siberia i destini dei grandi imperi si sono intrecciati a quelli degli uomini, componendo un unico tessuto narrativo alla base di molte leggende.
Ma la Siberia, nei racconti dei vecchi, è soprattutto un luogo mitico: terra di liberi cacciatori, allevatori e nomadi, fuorilegge e briganti, anarchici per eccellenza, che ripudiano qualsiasi forma di potere che tenda a incatenare l'uomo.
Dalle fiabe siberiane di Lilin emerge un mondo raccontato al contrario, dove i concetti di bene e male perdono le loro connotazioni abituali per acquistarne di nuove. Dove un vecchio lupo può insegnare il senso del concetto di dignità. Dove l'immagine di una madonna siberiana può parlare a un oppresso e convincerlo ad uccidere gli oppressori. Dove una bella ragazza, per non sposare un vecchio e ricco mercante, può scegliere di diventare una brigantessa. Il potere è rappresentato come un sistema corrotto che impone leggi vessatorie. Ricchi mercanti e i loro eserciti privati, emissari dello zar, preti con vizi inimmaginabili si scontrano con i cacciatori e i fuorilegge che vivono nel rispetto delle leggi di Dio e in armonia con la natura, lottando contro la prepotenza dei tiranni. E nella loro lotta sono aiutati da Dio, dai santi della religione cristiana, dagli dei pagani e dalle creature magiche dei boschi. Sullo sfondo di questa infinita e variopinta processione umana si stende un luogo immenso, dominato da una natura primordiale, pura e dura, che lascia nelle anime delle persone un segno profondo, a volte paragonabile a una ferita. Una ferita indelebile come quella dei tatuaggi che i siberiani praticano da sempre.
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Autore:
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Adriano Romani 06 febbraio 2018
Questo libro è innovativo, semplicemente stupendo. Ho letto tutte le favole con grande piacere. Credo Nicolai sia un grande scrittore e quest'opera ne è la prova evidente. Libro leggero ma non per questo privo di contenuti. Racconta la cultura di un popolo servendosi di metafore e storie fantastiche. Personalmente amo questo libro. Bellissimi anche i disegni che potete trovare all'interno.